Una società in accomandita semplice effettua operazioni di vendita imponibili ed esenti; sugli acquisti pertanto porta in detrazione l’IVA considerando la percentuale del pro rata. Questa società ha acquistato nel 2021 un immobile e la fattura di acquisto riporta l’applicazione del reverse charge. Come ci si comporta in questo caso? La società integra la fattura e la annota nel registro delle vendite e degli acquisti; nel momento della liquidazione IVA deve tener conto del pro rata e versare l’IVA su tale fattura o l’operazione si neutralizza?
Il pro rata, come lei giustamente sottolinea, consente di pagare correttamente l’IVA nel caso in cui ci siano operazioni esenti e altre imponibili.
Il reverse charge dovrebbe rientrare fra le operazioni imponibili, nel senso che voi in questo caso (se ho capito bene) siete l’acquirente, e di conseguenza l’applicazione del meccanismo di inversione contabile vi rende il soggetto che deve pagare l’IVA. Quindi l’ipotesi logica è che quest’operazione rientri fra quelle imponibili.
La domanda è tuttavia molto tecnica, quindi deve rivolgersi ad esperti in materia che conoscono meglio anche la prassi relativa e questi casi. Il nostro resta dunque un parere di massima.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz