La pandemia ha fortemente penalizzato le imprese, che hanno cercato nuovi sbocchi oltre i confini nazionali promuovendo le esportazioni. Nonostante la crisi, tuttavia, l’export di Roma e Provincia nel 2020 è stato caratterizzato da un trend positivo, soprattutto nei comparti dell’abbigliamento, maglieria e gioielleria. Secondo il report Roma Global Challenge, studio realizzato dalla CNA di Roma, in collaborazione con Nina International, il GISLAB dell’Università dell’Aquila e con il contributo della Camera di Commercio di Roma, ha tracciato l’andamento delle esportazioni negli ultimi 20 anni e mette in evidenza come il territorio vanti una capacità di sviluppo superiore alla media nazionale, grazie alla sua forte specializzazione nei servizi.
È interessante rilevare dallo studio effettuato che la quota della provincia di Roma sulle esportazioni italiane, pur essendo relativamente bassa, è cresciuta tra il 2015 e il 2020, passando dal 2 al 2,2 per cento del totale nazionale, sostenuta da un modello di specializzazione orientato verso settori ad alta intensità di Ricerca e Sviluppo. Sono queste eccellenze sulle quali investire per assicurare al nostro territorio competitività vincenti da esportare nel mondo – commenta Michelangelo Melchionno, Presidente della CNA di Roma.
Focalizzando l’attenzione sul settore agroalimentare, i punti di forza sono costituiti da bevande, frutta e ortaggi conservati ma soprattutto olio: nel 2020, tuttavia, l’intera Provincia di Roma ha perso quota in tutti questi comparti, mentre si è potenziato l’export nel settore dei beni di consumo per la persona e per la casa.
Stando al report, inoltre, i punti di forza principali oltre all’abbigliamento sono la pellicceria, la pelletteria e l’illuminotecnica. Secondo Paolo Orneli, assessore regionale allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Università, Ricerca, Start-Up e Innovazione, è indispensabile costruire un nuovo modello di sviluppo per rendere più forti e competitive le PMI del Lazio. Lo stesso Orneli annuncia la prossima discussione in Giunta di un pacchetto di misure sull’internazionalizzazione per sostenere la ripresa del comparto fieristico, per promuovere strumenti per la formazione e l’internazionalizzazione digitale e per valorizzare la partecipazione del nostro sistema produttivo ad Expo Dubai.