La Decontribuzione Sud si applica, nella percentuale del 30%, anche alle eventuali quattordicesime mensilità maturate nel 2020, purché erogate nel 2021: lo chiarisce l’INPS con il Messaggio 2434 del 29 giugno. Il riferimento è all’esonero contributivo previsto dall’ultima Legge di Bilancio, che si applica nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia (secondo i criteri di cui all’articolo 27, comma 1, del decreto-legge n. 104/2020) nelle seguenti misure:
- al 30% fino al 31 dicembre 2025;
- al 20% per gli anni 2026 e 2027;
- al 10% per gli anni 2028 e 2029.
Tutte le istruzioni operative erano state già fornite lo scorso febbraio. Ora, in seguito al pervenire di specifici quesiti, l’INPS ha fornito ulteriori chiarimenti riguardo alle mensilità aggiuntive che si sommano ai cedolini paga per gli stipendi ordinari. In considerazione dell’ambito temporale di fruizione del beneficio – dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021 – la decontribuzione può trovare applicazione indipendentemente dalla competenza temporale della maturazione dei ratei. Pertanto, con riferimento alla quattordicesima mensilità, quel che rileva ai fini della percentuale di sgravio per incentivare l’occupazione in aree svantaggiate è il momento dell’erogazione (2021) e non quello della maturazione (2020).