Come si costruisce una trasformazione digitale in un’azienda, in una PMI o in un business di piccole dimensioni? Parte da questo interrogativo il webinar realizzato da Hewlett Packard Enterprise nell’ambito del progetto “Operazione Risorgimento Digitale”, la grande alleanza per la diffusione della cultura digitale promossa da TIM e oltre 40 partner, che mette a disposizione gratuitamente contenuti formativi e divulgativi a beneficio delle aziende. Un webinar che affronta le varie fasi della digital transformation dal punto di vista del mondo produttivo e delle piccole e medie imprese in particolare, offrendo spunti di riflessione e indicazioni pratiche per attuare la transizione al meglio.
La propensione verso la tecnologia sarà sempre più decisiva per il successo di un’azienda a prescindere dall’ambito produttivo in cui opera. Forte di questa consapevolezza, l’azienda leader nel settore delle soluzioni tecnologiche condivide la sua esperienza e traccia i passaggi da seguire per non farsi cogliere impreparati dai cambiamenti e dalle innovazioni. Protagonista del webinar “Gli step fondamentali per la trasformazione digitale” è Fabio Tognon, manager a capo della divisione Aruba di HPE intervistato dal giornalista Marco Maria Lo Russo.
Guarda il webinar HPE: “Gli stop fondamentali per la trasformazione digitale”.
Trasformazione digitale a misura di PMI
La transizione digitale è un percorso non sempre lineare, caratterizzato da sfide da affrontare, ostacoli da superare e cambiamenti spesso non facili da accogliere. La digitalizzazione rappresenta anche un vantaggio competitivo notevole per il mondo imprenditoriale, la ricetta perfetta per ottenere una serie di vantaggi tangibili: creare nuovi servizi a disposizione della clientela, ottenere maggiore fidelizzazione, potenziare la customer experience, velocizzare ed efficientare molti processi produttivi.
Dal punto di vista pratico, è possibile individuare alcuni step fondamentali per costruire la digital transformation a misura di PMI, tre ambiti nei quali investire per trarre valore da questa transizione:
- il network;
- la tecnologia Edge Computing;
- il processo di elaborazione dei dati.
Primo step: il network
La rete Internet rappresenta la spina dorsale di tutti i servizi erogati in modalità digitale, sia a beneficio dei clienti sia a disposizione dei lavoratori. Focalizzando l’attenzione su questi ultimi, il lavoro si è spostato dalla sede aziendale alle abitazioni private e per rendere agevole questo passaggio le aziende devono investire in una soluzione di connettività altamente performante. Il network, allo stesso tempo, deve connettere persone, dispositivi e macchinari. Anche in questo caso una rete performante incide sull’intero processo di gestione dei dati, dalla raccolta alla monetizzazione mirata a produrre valore.
Ma come si costruisce una rete? Cosa non può mancare nelle reti di nuova generazione? Il primo ingrediente è rappresentato dalle tecnologie open e omnicomprensive, in grado di evolvere nel tempo per andare incontro a nuove esigenze di business. Il secondo componente è il Cloud, risorsa determinante per gestire le reti in modo semplice anche in ottica preventiva. Il terzo elemento da cui non si può prescindere è dato dalla sicurezza. Dotarsi di sistemi aggiuntivi per potenziare il network deve essere una priorità per le imprese che guardano al digitale.
Vantaggi per imprenditori e manager
Poter contare su una connettività di rete sempre funzionante porta numerosi vantaggi, permettendo all’imprenditore e al manager di concentrarsi solo sul lavoro senza preoccuparsi degli aspetti strettamente tecnici. I benefici sono tangibili dal punto di vista della flessibilità e della libertà d’azione, al fine di operare dei cambiamenti in caso di necessità e, ad esempio, permettere ai dipendenti di accedere alla rete aziendale da casa. Altri vantaggi riguardano l’interoperabilità con un ecosistema esterno, ma anche il notevole risparmio dei costi grazie agli automatismi che è possibile attivare con una rete pienamente efficiente. Questa rappresenta un valore aggiunto per gestire al meglio eventuali situazioni di troubleshooting, indagando sistematicamente le cause di un problema che riguarda un processo specifico o un prodotto.
L’importanza delle competenze
La corretta gestione delle piattaforme digitali è spesso compromessa da alcuni errori di fondo, primo tra tutti la tendenza a sottovalutare possibili criticità e a non programmare interventi risolutivi in maniera preventiva. La diffusione di una solida cultura digitale contribuisce a evitare questo tipo di problematiche, così come l’acquisizione e il potenziamento di specifiche competenze verticali che dovrebbero rappresentare una priorità per le aziende.
Secondo step: Edge Computing
L’Edge Computing rappresenta un’opportunità concreta per sfruttare pienamente il valore dei dati, in alternativa o in aggiunta al Cloud. Quest’ultimo ha una funzione determinante per la gestione centralizzata dei dati, tuttavia la tecnologia Edge permette di elaborare e archiviare le informazioni dove vengono generate, ottenendo una potenza di calcolo migliore e più efficace.
I vantaggi che possono derivare da questo tipo di tecnologia sono molteplici, soprattutto per aumentare la velocità di risposta, abbattere la distanza e ridurre la latenza di elaborazione dei dati, migliorare la gestione del traffico di rete riducendo notevolmente la quantità di dati inviati tramite il Cloud. L’Edge Computing permette di mettere a frutto il potenziale offerto dai dati raccolti, un patrimonio inestimabile che spesso le aziende non riescono a tradurre in vantaggi competitivi a causa di una cultura del dato ancora carente.
Terzo step: dare valore ai dati
I dati sono in grado di generare un vantaggio competitivo notevole, superiore a molti altri asset aziendali. Rappresentano una risorsa fondamentale per migliorare i processi produttivi, fornire servizi efficienti ai dipendenti e ai clienti, innovare prodotti e servizi. Il processo di trasformazione digitale delle imprese deve comprendere una corretta gestione e monetizzazione dei dati, partendo dalla scelta delle soluzioni più efficaci per gestire operazioni fondamentali come il Backup e il Disaster Recovery. Il primo passo da compiere in questa direzione, ad esempio, è valutare la natura dei dati e compiere scelte ponderate orientandosi verso un software on-premises o una soluzione Cloud.
Ai professionisti delle PMI Operazione Risorgimento Digitale offre Digital Skills, il corso di formazione in modalità elearning che prevede la certificazione con rilascio dell’Open Badge. La fruizione dell’intero percorso attesta l’acquisizione delle 21 competenze digitali relative alle 5 aree di competenza del Framework DigComp 2.1: Informazione, Comunicazione, Creazione di contenuti, Sicurezza e Problem Solving.
La partecipazione a Digital Skills è gratuita. Per iscriverti vai QUI