Sono ancora fermi i contributi a fondo perduto del Sostegni bis: a quanto pare, non sono partiti gli accrediti d’ufficio ai beneficiari del primo Dl Sostegni. Le anticipazioni del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, davano per certa la data del 16 giugno per l’avvio dei bonifici automatici ed invece tutto tace. Dall’Agenzia dell Entrate non arrivano comunicazioni ufficiali, nè a questo punto è da dar credito alla data del 23 giugno come quella prevista per l’avvio delle domande del contributo alternativo, ossia quello tarato sulla perdita di fatturato degli ulimi 12 mesi.
Insomma, un imbarazzante silenzio istituzionale che lascia spiazzata una vastissima platea di aspiranti beneficiari, in attesa di chiarimenti e date certe. Eppure la procedura di accredito doveva essere semplice, proprio perchè si è scelto di effettuare i versamenti sugli stessi IBAN dei precedenti beneficiari: non è chiaro dove sia l’intoppo. Ma di fatto non sembrano essere partiti i versamenti: ne avrebbe dato comunicazione lo stesso MEF, tenendo traccia degli scaglionamenti e delle risorse distribuite. Invece nulla. E neppure ci sono aggiornamenti ufficiali nella sezione dedicata al Contributo a Fondo Perduto sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
A questo punto sembra necessario non soltanto fornire un chiarimento (e una data certa) sui bonifici automatici, ma anche fornire una roadmap per l’apertura delle procedure di domanda relative al secondo contributo, alternativo all’accredito calcolato in base ai parametri del precedente Dl Sostegni (eventualmente con importo a conguaglio). Passato nel silenzio il 16 giugno, anche il 23 giugno è quasi alle porte. Sembra scontato che qualcosa non è filato secondo le previsioni e che l’annuncio in conferenza stampa del Ministro, con le due date specifiche indicate a più riprese nel corso dell’intervento, non poggiavano su basi definitive.