L’inizio dell’estate coincide con la fine del coprifuoco in tutta Italia, tutta in zona bianca tranne la Val d’Aosta. L’indice RT è quasi stabile a 0,6 e cala l’incidenza Covid, sotto soglia critica in tutte le Regioni anche il tasso di occupazione delle terapie intensive e dei ricoveri ma resta forte la preoccupazione per la variante delta che si sta diffondendo anche nel nostro Paese ed imperversa in Gran Bretagna, tanto da portare ad una nuova Ordinanza per l’obbligo di tampone e cinque giorni di quarantena per i viaggiatori in arrivo.
Bollettino ISS e varianti
Il bollettino settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità indicano che prosegue il trend positivo, grazie ai progressi della campagna vaccinale. L’incidenza di 16,7 casi ogni 100mila abitanti consente il tracciamento (la soglia limite è pari a 50 casi ogni 100mila abitanti). Ma c’è un riferimento alle varianti «che possono avere una maggiore trasmissibilità o eludere parzialmente la risposta immunitaria, che ha portato ad un inatteso aumento dei casi in paesi europei con alta copertura vaccinale» che «richiede un capillare tracciamento e sequenziamento dei casi». Per prevenire nuovi focolai, il ministero della Salute, Roberto Speranza, annuncia di aver firmato un’ordinanza «che introduce una quarantena di cinque giorni con obbligo di tampone per chi proviene dalla Gran Bretagna».
Mappa Covid e regole dal 21 giugno
I cambi di colore nelle Regioni proseguono secondo le previsioni, con nuove promozioni da lunedì 21 giugno in zona bianca per Basilicata, Calabria, Campania, Marche, Sicilia, Toscana e provincia di Bolzano. In pratica, resta in zona gialla solo la Valle d’Aosta ma solo fino al 28 giugno. In base al Decreto Riaperture, da lunedì 21 giugno viene abolito anche il coprifuoco nelle zone gialle. I locali possono tenere aperti senza limiti d’orario, ma rimane il distanziamento di un metro fra commensali e un massimo di sei persone non conviventi al chiuso. Liberi tutto il giorno anche gli spostamenti. Resta l’obbligo di mascherina anche all’aperto e il divieto di assembramenti.
Regole di viaggio UE
Cambi di colore anche nella mappa Covid ECDC (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) rilevante per chi viaggia: la UE propone infatti di applicare regole di ingresso differenziate a seconda dell’area di provenienza, basandosi su questa mappa, oltre al Digital Certificate che consente di passare le frontiere liberamente. Nella mappa ECDC quasi tutta l’Italia è in zona verde tranne cinque Regioni (Basilicata, Calabria, Campania, Sicilia e Val d’Aosta): verde significa in teoria niente restrizioni obbligatorie, ma i Paesi sono liberi di chiedere tampone o quarantena anche a chi arriva da queste aree).
In ogni caso, dal primo luglio è operativo il green pass europeo, che permette di spostarsi fra gli Stati UE senza tampone e quarantena. E’ già attivo anche il green pass italiano (dal primo luglio valido anche come pass europeo), che serve invece per spostarsi all’interno dei confini nazionali, partecipare a determinati eventi (feste dopo cerimonie civili o religiose), visitare parenti e amici nelle residenze per anziani.