Sono oltre 560mila gli annunci di lavoro offerti dalle a giugno, che diventano 1,3 milioni di nuovi posti per tutte l’estate, ossia da qui a fine agosto; i settori trainanti sono manifatturiero, turismo, commercio e costruzioni e la ricerca di nuovo personale supera addirittura quella del giugno 2019 (+18,4%) ma si fatica a trovare figure specializzate e tecnici che rispetto al pre-Covid vedono raddoppiata la domanda (+95,2%): è quanto emerge dal Bollettino mensile del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e ANPAL.
L’industria assume 163mila unità (36mila in più rispetto a maggio) e 378mila nel trimestre giugno-agosto ed il settore servizi programma 397mila nuovi contratti (ma solo il 19% a tempo indeterminato) di lavoro a giugno (+134mila) e oltre 900mila nel trimestre. In ripresa anche la filiera turistica con 99mila assunzioni (+48,2% sul mese precedente) ma soprattutto con contratti stagionali. Nel commercio il boom è particolare: 84mila assunzioni a giugno, con un balzo dell’83,2% in un mese. Bene anche i servizi alla persona (73mila assunzioni, pari a +46,6% nel mese) e le costruzioni con 58mila assunzioni programmati (+25,6%).
Eppure, un terzo delle imprese non trova lavoratori adatti, soprattutto tra le figure qualificate. Il Borsino delle professioni Excelsior individua la mancanza di dirigenti (52%) ma anche di operai specializzati (45,9%), tecnici (44,1%) e professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione (42,5%). In particolare, è forte la domanda di tecnici informatici, telematici e delle telecomunicazioni, tecnici specializzati nella gestione dei processi produttivi, operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni, i fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori carpenteria.
In base al Bollettino Excelsior, infine, a livello territoriale sono le regioni del Nord Ovest ad assumere di più, seguite dal Nord Est, Sud e isole e infine Centro.