L’Italia inizia a respirare: da martedì primo giugno entrano in fascia bianca (a basso rischio Covid) Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna. Nella stessa giornata si allentano le restrizioni anche in zona gialla, con la ristorazione che riprende il servizio al banco e ai tavoli anche al chiuso e gli eventi sportivi che aprono al pubblico all’aperto.
Colori Regioni
In base ai nuovi parametri previsti dal Decreto Riaperture, possono accedere alla zona bianca le Regioni che per settimane consecutive mantengono l’indice di incidenza sotto questa soglia. L’indice RT continua infatti a scendere portandosi a 0,72 (dallo 0,78 precedente), e il dato medio sull’incidenza cala a 47 casi ogni 100mila abitanti (dai 66 della scorsa settimana), rientrando nella soglia che consente il tracciamento (pari a 50). Nelle Regioni bianche, oltre alla libertà di spostamenti a qualsiasi orario, dunque, aprono tutte le attività che invece, nelle regioni gialle, devono seguire il calendario previsto dal dl 65/2021: piscine al chiuso, fiere, eventi, centri termali, parchi tematici, sale giochi, corsi di formazione in presenza.
Passaggi in zona bianca
- Da martedì I° giugno la “fascia bianca” spetta solo a Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna,
- Da lunedì 7 giugno, si attende il passaggio in zona bianca di altre tre Regioni, Abruzzo, Liguria e Veneto
- Da venerdì 14 giugno invece potrebbe esserci un nutrito gruppo di promozioni, con Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna, Piemonte, Umbria, Puglia e provincia di Trento.
- Per fine mese si auspica il passaggio in zona bianca per tutte le altre Regioni.
Roadmap
Nel frattempo, tutte le altre Regioni restano in zona gialla, dove gli spostamenti sono liberi ma continuano ad applicarsi le restrizioni relative al coprifuoco (con la modulazione sopra descritta) e alle attività economiche (calendario riaperture). Dal 21 giugno, poi, in tutte le zone viene abolito il coprifuoco (che dal 7 giugno slitta a mezzanotte) e, per fine mese, ci si attende l’intero Paese in zona bianca, con la conseguenza che non saranno ritenute necessarie misure restrittive se non quelle relative al distanziamento ed all’uso della mascherina.