In scadenza il Bonus Vacanze: chi lo ha richiesto dal 1° luglio al 31 dicembre 2020, può utilizzarlo fino al 31 dicembre 2021. In base alla Guida dell’Agenzia delle Entrate (aggiornata a settembre 2021), la durata della vacanza deve infatti comprendere almeno un giorno tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2021.
Come funziona il Bonus Vacanze
Riveduto e corretto dopo il semi-flop dell’edizione 2020 (spesi 820 milioni di euro su 2,6 miliardi disponibili), perché troppo selettivo e difficilmente spendibile, il tax credit vacanze non sarà rinnovato nel 2022, dopo la proroga concessa dal primo decreto Sostegni (articolo 176, Dl n. 34/2020) e poi dal DL 73/2021 all’articolo 7 (Sostegni bis).
Il bonus (sconto + credito d’imposta) si può utilizzare (e cedere) rivolgendosi alle imprese turistico-ricettive che aderiscono all’iniziativa in fase di pagamento del servizio (compresi agriturismi e bed & breakfast) ma anche al momento dell’acquisto di una vacanza nelle agenzie di viaggio oppure presso i tour operator (comma 3).
Beneficiari e scadenze
La scadenza si rivolge anche solo al primo giorno della vacanza, che deve dunque iniziate entro le date prefissate ma può terminare nei giorni successivi. La platea dei potenziali beneficiari del contributo statale per il pagamento delle vacanze è limitato ai nuclei familiari con ISEE fino a 40mila euro (calcola il tuo ISEE online).
Come spendere il bonus Vacanze
Alberghi, villaggi turistici, affittacamere, ostelli della gioventù: sono tutte tipologie di strutture ricettive in ambito nazionale ammesse all’acquisto agevolato di una vacanza con il bonus (sono ricomprese tutte le attività con codice ATECO 55). Restano invece esclusi gli stabilimenti balneari, ma se il costo è inserito in un’unica fattura, (ad esempio, come servizio di un pacchetto alberghiero) allora è ammissibile. Possono applicare lo sconto tutte le strutture ricettive ammesse, indipendentemente dalla natura giuridica o dal regime fiscale (quindi, anche i contribuenti forfettari).
Quanto vale il bonus
Il Bonus Vacanze è pari a 500 euro per nuclei familiari composti da almeno tre persone, è pari a 300 euro per famiglie di due persone, è pari a 150 euro per i single. L’80% della cifra corrisponde uno sconto sul soggiorno applicato al momento del pagamento, mentre il restante 20% si utilizza come detrazione in dichiarazione dei redditi. Lo utilizza un solo componente per nucleo familiare e si richiede utilizzando la App IO. Il Codice univoco fornito dalla App per pagare il soggiorno deve poi essere inserito nella procedura web dell’area riservata del portale del Fisco e lo sconto recuperato in compensazione oppure ceduto.