La campagna vera e propria di vaccinazione in azienda è prevista a partire da giugno, l’INAIL e il Ministero del Lavoro hanno messo a punto un documento tecnico operativo definitivo che identifica, fra le altre cose, i settori prioritari. Nel frattempo, ci sono già alcuni primissimi hub vaccinali operativi: in due cantine del Sud Italia, ad esempio, sono partite le somministrazioni nell’ambito di un’iniziativa di Coldiretti. Vediamo tutto.
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Istruzioni operative INAIL
Il nuovo documento INAIL fornisce nuovi elementi rispetto al Protocollo firmato dalle Regioni nell’aprile scorso. In particolare, stabilisce con precisione quando può iniziare la campagna del vaccino in azienda, e quali sono le priorità in materia di settori produttivi, classificati attraverso i codici Ateco e suddivisi in tre categorie. Il nuovo documento stabilisce anche un criterio certo per la partenza, dopo il completamento dei gruppi target, ovvero anziani e persone fragili). Il Protocollo del 12 maggio chiarisce che
La campagna vaccinale nei luoghi di lavoro potrà avere inizio, compatibilmente con la disponibilità dei vaccini, in concomitanza con l’avvio della vaccinazione dei soggetti di età inferiore a 60 anni.
Tendenzialmente, in considerazione dello stato di avanzamento della campagna vaccinale Covid nelle varie Regioni, significa che la partenza massiva avverrà a giugno. I piani aziendali di adesione vanno inviati alle Aziende sanitarie di riferimento. Vengono poi definite priorità, basate su criteri quantitativi e qualitativi. Sotto quest’ultimo profilo, si considerano
- la classificazione del rischio secondo i parametri di esposizione, prossimità e aggregazione,
- i dati del monitoraggio delle denunce di infortunio da COVID-19,
- i dati del monitoraggio epidemiologico,
- le evidenze scientifiche disponibili in tema di rischio di contagio nei contesti lavorativi.
Sulla base di questi criteri, sono state messe a punto delle tabelle, che vanno poi integrate dalle autorità locali sulla base della situazione territoriale. Ai diversi settori produttivi, classificati in base ai codi ATECO, sono state assegnati tre classi di priorità.
- Classe di priorità 1: una platea di 6 milioni 839mila 650 lavoratori, di cui 4,7 milioni sono già stati vaccinati o sono in corso di vaccinazione (perché appartenenti a categorie che già erano state inserite nella priorità della campagna nazionale, come il personale sanitario, o per motivi anagrafici). Fanno parte di questa categoria 27 settori produttivi.
- Classe di priorità 2: comprende 5,9 milioni di lavoratori, di cui 733mila già vaccinati, e 28 settori.
- Classe di priorità 3: circa 5 milioni di persone, tutte ancora da vaccinare, appartenenti a 32 settori.
Come detto, ci sono intanto strutture che sono già operative. Sono iniziate le vaccinazioni di dipendenti e agricoltori nei locali della cooperativa Cantina di Solopaca e dalla cooperativa La Guardiense di Guardia Sanframondi, entrambe in provincia di Benevento. Il presidente della Coldiretti Ettore Prandini sottolinea che si tratta di una ripartenza dall’alto valore simbolico con il vino che rappresenta la principale voce dell’export agroalimentare Made in Italy ma anche il settore più duramente colpito dalla pandemia Covid per la chiusura della ristorazione in Italia e all’estero. La procedura di prenotazione ha previsto l’individuazione degli elenchi su liste raccolte dalle cooperative vitivinicole e dagli uffici territoriali di Coldiretti Benevento, a partire dagli over 50, in attuazione alle linee guida del Governo, della Regione Campania e dell’ASL Benevento. Nelle prossime settimane partiranno anche 141 sedi Coldiretti e 27 sedi di aziende associate, con l’obiettivo di coinvolgere 1,5 milioni di dipendenti, agricoltori e addetti alla filiera agroalimentare Made in Italy.
=> Vaccino Covid in azienda: primo hub in Lazio
Ricordiamo che è stato inaugurato anche il primo hub aziendale nell’ambito dell’analogo iniziativa di Confindustria, chiamata Fabbriche di comunità. Si tratta del Gruppo Prima Sole Components (PSC) a Torrice, nel Lazio, che sarà gestito dalla ASL di Frosinone.