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Riscatto laurea agevolato e pace contributiva: scadenze a confronto

di Alessandra Gualtieri

14 Maggio 2021 09:30

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Riscatto laurea agevolato sempre possibile, pace contributiva fino al 2021: chiarimenti INPS su riscatto di periodi contributivi scoperti e relativo onere.

Il Messaggio INPS 1921 del 13 maggio interviene a chiarire un dubbio sulla scadenza del riscatto di laurea agevolato e della pace contributiva ai fini della pensione. Entrambe le soluzioni sono state introdotte dal DL 4/2019 convertito dalla legge 26/2019. Si tratta nello specifico:

  • dell’istituto del riscatto di periodi non coperti da contribuzione (commi da 1 a 5, articolo 20 del DL 4/2019);
  • del diverso criterio di calcolo dell’onere di riscatto dei periodi di studio universitario da valutare nel sistema contributivo (comma 6 del medesimo articolo, che ha aggiunto il comma 5-quater all’articolo 2 del decreto legislativo 30 aprile 1997, n. 184).

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L’INPS precisa che le regole previste dall’istituto di previdenza (contenute nella Circolare n. 106 del 25 luglio 2019) sul riscatto di periodi non coperti da contribuzione (ossia la pace contributiva) non si estendono alle altre tipologie di riscatto previste dalla normativa vigente. Ne consegue che soltanto la presentazione della domanda di riscatto ai fini della pace contributiva potrà essere presentata entro il 31 dicembre 2021, in quanto tale msura ha una scadenza (salvo proroga) triennale, essendo prevista per il solo triennio 2019 – 2021.

Dunque, se da un lato il termine ultimo per l’esercizio della facoltà di riscatto dei periodi non coperti da contribuzione è limitato al 31 dicembre 2021, l’accesso al riscatto agevolato dei corsi universitari di studio (di cui al citato comma 5-quater dell’articolo 2 del D.lgs n. 184/1997) è invece sempre possibile, essendo una misura a regime, attivabile anche negli anni successivi (alle condizioni previste).

La norma, prevista dalla Legge di Bilancio 2019 e attuata con il decreto Quota 100 di Riforma Pensioni, consente di effettuare il riscatto della laurea agevolato pagando una cifra scontata (i periodi riscattati non contribuiscono al calcolo dell’assegno ma al diritto a pensione), ossia con gli stessi oneri (al costo minimo) previsti per chi è  inoccupato.