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Riaperture Covid: Turismo, RSA e coprifuoco alle 23

di Anna Fabi

Pubblicato 5 Maggio 2021
Aggiornato 2 Marzo 2023 13:46

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Riapertura case di riposo, coprifuoco alle 23, ristorazione al chiuso: le richieste delle Regioni e gli allentamenti di Governo per agevolare il turismo.

Estensione del coprifuoco alle 23 da metà maggio, aprendo la strada a un definitivo liberi tutti entro fine mese o primi di giugno: è la richiesta che le Regioni hanno presentato al Governo, insieme al servizio al banco nei bar e alla riapertura dei parrucchieri in zona rossa. Inoltre, si propone la riapertura delle visite nelle case di riposo, dove grazie alla campagna vaccinale il rischio contagio Covid si è drasticamente ridotto, tramite ricorso a specifici protocolli per RSA. Le riaperture saranno valutate nei prossimi giorni dal Governo: venerdì 14 maggio potrebbero arrivare le prime novità, e persino un anticipo rispetto al cronoprogramma per le aperture di giugno e luglio (centri commerciali nel week end, ricevimenti di matrimoni), o quanto meno nuovi protocolli aggiornati alla situazione in netto miglioramento grazie alle vaccinazioni.

Aperture per il Turismo

L’Esecutivo al momento non si sbilancia, propenso ad una riapertura graduale ma definitiva riapertura ma senza eccessivi rischi sul fronte contagi. C’è anche la volontà di aprire al turismo: Mario Draghi ha annunciato il pass verde nazionale per la seconda metà di maggio, interoperabile con le certificazioni analoghe di cittadini stranieri. Uno scenario che sembra far presagire la riapertura dei servizi ed un ritorno ad una certa normalità, tenendo conto che la campagna vaccinale procede ad un ritmo spedito. Esiste infatti un collegamento fra stimolo al turismo e riaperture. Sia per attirare i visitatori dall’estero, sia per favorire  i commercianti e le attività turistiche italiane.

Coprifuoco dalle 23

Il primo passo, anche simbolico, potrebbe essere lo spostamento di un’ora del coprifuoco, dalle 23 alle 5. «Mi auguro che il coprifuoco possa avere gradualità, per arrivare a toglierlo – ha dichiarato il presidente della Conferenza Stato Regioni, Massimiliano Fedriga -. Ma se ci fosse la necessità ancora di qualche settimana nessuno si straccerà le vesti. È fondamentale riaprire qualche attività con la massima sicurezza».

Visite nelle RSA

Una richiesta invece più pressante è quella per la riapertura ai visitatori nelle RSA, consentendo agli anziani nelle case di riposo di ricevere in sicurezza parenti e amici. «Abbiamo approvato un documento di proposte relativo proprio alle modalità di accesso e di uscita di ospiti e visitatori presso le strutture residenziali della rete territoriale», spiega Fedriga, annunciandone l’invio al presidente del Consiglio, al ministro della Salute Roberto Speranza ed a quello degli Affari Regionali e le autonomie, Mariastella Gelmini. Un’apposita ordinanza del Ministro della Salute dovrebbe consentire l’ingresso a visitatori o familiari in possesso di Certificazione Verde Covid-19 (massimo 2 persone alla volta) ed uscite programmate per gli anziani che risiedono nelle case di riposo, con autorizzazione delle Direzioni sanitarie.

Vaccino di massa

Un’altra novità è la possibilità per le isole minori senza presidi sanitari di procedere alle vaccinazioni di massa con il placet del Commissario all’emergenza Covid. Una procedura che nella pratica sta già avvenendo in realtà.

Prossime aperture

In attesa di decisioni, ecco le prossime aperture, in base al calendario nel Decreto Riaperture in vigore:

  • 15 maggio: piscine all’aperto,
  • 1 giugno: palestre, piscine al chiuso, servizi al chiuso in ristoranti e bar (con richiesta di anticipo a metà maggio),
  • 15 giugno: fiere,
  • 1 luglio: eventi, convegni, centri terminali, parchi a tema.