Ho iniziato la mia attività di ristorazione ad ottobre 2019 ma con una partita IVA che avevo dal 2007, con cui mi occupavo di altro. Non riesco ad avere accesso a nessun fondo perduto, né risulto come nuova Partita IVA perdendo cosi il contributo Invitalia per attività aperte negli ultimi 36 mesi e tutti gli altri ristori. C’è la possibilità di dimostrare l’effettivo avvio della nuova attività anche se con una partita IVA del 2007?
Anche se lei ha cambiato business operando – però con la medesima partita IVA, che evidentemente le consentiva di fare questa operazione – rileva comunque la data di attivazione originaria, pertanto non ci sono possibilità in questo senso. Ad ogni modo, i contributi a fondo perduto per le imprese colpite dall’emergenza Covid sono utilizzabili dalle Partite IVA indipendentemente dalla data di inizio attività, ma in questo caso è richiesto il requisito della perdita di fatturato pari almeno al 30%.
Se non è riuscito ad agganciare il primo ristoro, dovrebbe almeno rientrare nella platea dei beneficiari del Decreto Sostegni bis, che prevede un nuovo meccanismo: l’impresa o la Partita IVA può scegliere se calcolare la perdita sull’intero 2020, oppure sul periodo aprile 2020 – marzo 2021 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Per il momento sono anticipazioni, il provvedimento è atteso nei prossimi giorni in consiglio dei ministri: se questa formula sarà confermata, potrà richiedere il nuovo sostegno economico parametrato all’ultimo anno di attività, sempre che abbia registrato il calo del 30% richiesto, applicando poi alla media mensile l’aliquota di riferimento per lo scaglione di fatturato annuo della sua attività.
Hai una domanda che vorresti fare ai nostri esperti?
Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz