Dopo l’ordinanza del Commissario straordinario per l’emergenza Covid, il Generale Francesco Paolo Figliulo, sono cambiate le direttive per l’esecuzione prioritaria del piano vaccinale anti-SARS-CoV-2/Covid-19 con l’obiettivo di potenziare le somministrazioni per over 80-70, persone vulnerabili e ad elevata fragilità, con la conseguente somministrazione del vaccino Covid anche per i loro caregiver e conviventi. In particolare:
- per i pazienti sottoposti a terapie immunosoppressive o affetti da malattie autoimmuni o immunodeficienze è prevista la vaccinazione anche per i conviventi;
- per le persone con disabilità grave che rientrano nella Categoria 1 la vaccinazione è riservata a familiari conviventi e caregiver che forniscono assistenza continuativa in forma gratuita o a contratto.
=> Caregiver: dove e come prenotare il vaccino Covid in ogni Regione
A fronte della ridefinizione delle priorità del piano vaccinale, con l’inclusione dei caregiver, il Governo ha introdotto un monitoraggio specifico relativo alle somministrazioni a persone con fragilità e caregiver. L’obiettivo, ha chiarito il ministro per le Disabilità, Erika Stefani, è di compiere «un passo avanti nella trasparenza che consentirà anche di verificare l’effettiva vaccinazione delle categorie in priorità e l’andamento della campagna». Vediamo dunque quali sono attualmente i dati sui vaccini attualmente somministrati a caregiver e soggetti fragili.
Vaccini caregiver: a che punto siamo
Al 30 aprile, complessivamente, risultano in Italia 2.910.414 soggetti fragili e caregiver vaccinati, su un totale di somministrazioni di 19.418.615, quasi il 15%.
A livello regionale:
- in Valle d’Aosta su un totale di 44.709 somministrazioni, 4.070 hanno riguardato soggetti fragili e caregiver (9,1%);
- in Piemonte, i soggetti fragili e caregiver vaccinati sono 220.913 su 1.517.743 (14,55%);
- in Lombardia 234.097 su 3.257.839 (7,18%);
- nella Provincia Autonoma di Bolzano 17.914 su 186.527n (9,6%);
- nella Provincia Autonoma di Trento 12.317 su 172.802 (7,13%);
- in Friuli Venezia Giulia, 75.028 su 412.307 (18,2%);
- in Veneto 196.902 su 1.619.235 (12,16%);
- in Liguria 77.115 su 591.224 (13,4%);
- in Emilia Romagna 284.467 su 1.605.201 (17,72%);
- in Toscana 143.480 su 1.229.642 (11,69%);
- nelle Marche 94.055 su 539.317 (17,44%);
- in Umbria 47.907 su 299.679 (16%);
- nel Lazio 129.054 su 1.872.611 (7%);
- in Abruzzo 100.043 su 430.624 (23,23%);
- in Molise 32.597 su 112.703 (28,9%);
- in Puglia 191.246 su 1.253.328 (15,26%);
- in Campania 398.291 su 1.672.262 (23,8%);
- in Basilicata 37.556 su 180.118 (20,85%);
- in Calabria 133.192 su 526.180 (25,31%);
- in Sicilia 415.798 su 1.397.431 (29,75%);
- in Sardegna 64.372 su 497.133 (13%).
Dunque le Regioni con il maggior numero di vaccinati tra i soggetti fragili e i caregiver ci sono la Sicilia (415.798), la Campania (398.291) e l’Emilia Romagna (284.467) che sono peraltro tra le Regioni apripista per quanto riguarda i vaccini Covid ai caregiver. Guardando alla percentuale di caregiver e soggetti fragili vaccinati sul totale regionale è ancora la Sicilia in testa (29,75%), seguita da Calabria (25,31%), Campania (23,8%) e Abruzzo (23,23%). Fanalini di coda: Lombardia (7,18%), Provincia autonoma di Trento (7,13%) e Lazio (7%).