Il Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, in risposta ad un’interrogazione in Commissione Finanze alla Camera sul meccanismo di calcolo dei nuovi contributi a fondo perduto del Decreto Sostegni bis, ha anticipato che potrebbero esserci delle novità sui parametri di valutazione per quantificare l’importo dei ristori. In particolare, il Ministro ha spiegato che:
i parametri generali di riferimento su cui calcolare gli indennizzi, possono essere basati sul fatturato come nell’ultimo decreto, oppure prendendo in considerazione il bilancio, che senz’altro fornisce indicazioni più precise sulle perdite reali subite, ma che per contro prevede tempi più lunghi per il calcolo e l’erogazione.
Per Giorgetti «il tema dovrà essere affrontato sulla base di parametri quali la tempestività dell’indennizzo, l’effettività del sostegno e la sua determinazione sulla base di parametri certi e significativi, ricomprendendo certamente le Partite IVA, specialmente le piccole Partite IVA, e i settori più colpiti dalla crisi». Il punto è dunque quello di trovare il giusto mezzo tra quantificazione di un indennizzo più selettivo e mirato ed erogazione rapida senza lunghi tempi di istruttoria.
Il riferimento è alla criticità emersa a margine della discussione degli emendamenti al primo Decreto Sostegni. Nel fondo perduto concesso i primi di aprile non si tiene conto dei cosiddetti costi fissi sostenuti da molte imprese in questi mesi anche laddove le restrizioni, chiusure e semi-lockdown hanno reso tali spese un investimento a vuoto. Per questo, studiando il meccanismo dei nuovi ristori nel Sostegni bis, è utile «individuare criteri che tengano in considerazione la situazione dei soggetti che registrano un’elevata incidenza dei costi fissi è un modo di procedere coerente con le sopra riferite finalità». A tale scopo, Giorgetti propone di utilizzare indicatori alternativi di performance, che offrono un riscontro immediato sulle condizioni economico-finanziarie di un’azienda, come ad esempio il MOL (Margine Operativo Lordo).
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Insomma, per quantificare i ristori del Sostegni bis sarà possibile prevedere un meccanismo che possa guardare anche ai parametri significativi di bilancio oltre al dato di fatturato. Obiettivo, quantificare il rapporto perdita/utile ed integrarlo agli indici già utilizzati nel primo Decreto Sostegni, così da arrivare a individuare modalità di determinazione degli indennizzi più eque e meglio concentrate sui soggetti rimasti esclusi. Nelle interrogazioni, tra l’altro, è emerso anche il caso di quei soggetti che, diversamente dai classici operatori economici (ad esempio Ssd e Asd), hanno difficoltà a quantificare il ristoro a partire da parametri in alcuni casi poco chiari, a causa di un utilizzo alternato di termini come fatturato, corrispettivi, ricavi e attività commerciale).