Il Dipartimento della Funzione Pubblica ha pubblicato un vademecum che riassume le nuove regole relative ai concorsi pubblici (art. 10 DL 44/2021), sia già banditi sia da attivare durante lo stato di emergenza sanitaria. Con il decreto-legge n. 44/2021, infatti, sono state definite le nuove regole per lo sblocco delle prove concorsuali, anche tenendo conto delle normative di sicurezza varate dal Comitato Tecnico Scientifico e alla necessità di favorire procedure basate sulla semplificazione e sulla digitalizzazione.
Elenco posti a concorso
Stando al vademecum, attualmente il totale dei posti a concorso ammonta a circa 118.879 unità:
- circa 91.000 sono i posti messi a bando o da bandire nel comparto Scuola,
- 18.014 posti riguardano i concorsi inerenti al Dipartimento Funzione Pubblica
- circa 9.875 sono i posti messi al bando da enti e amministrazioni varie (Regioni, Comuni, Servizio Sanitario, Università, Enti pubblici non economici, Enti di ricerca e Avvocatura dello Stato. Nel dettaglio:
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- Regioni: 2.600
- Servizio sanitario: 3.371
- Comuni: 2.636
- Università: 842
- Enti pubblici non economici :279
- Enti di ricerca: 125
- Avvocatura dello Stato: 12
Ci sono anche regole specifiche per 2.243 posti messi a bando per Enti locali e Regione Campania e per 1.512 unità a tempo indeterminato presso il Comune di Roma.
=> Assunzioni PA: bando di concorso per 2800 tecnici al Sud
Linee guida per le prove d’esame
- la durata della prova in presenza e a partire dal 3 maggio 2021 è al massimo di 1 ora;
- candidati e personale dell’organizzazione devono effettuare il tampone nelle 48 ore antecedenti (anche se vaccinati);
- è previsto l’utilizzo degli strumenti informatici e digitali con il rispetto della normativa sulla tutela dati personali, tracciabilità, sicurezza;
- sono previste sedi decentrate (in ragione del numero dei candidati), per limitare al massimo gli spostamenti;
- è obbligatorio indossare la mascherina FFP2 fornita dall’organizzazione;
- è obbligatorio prevedere adeguati ricambi di aria e distanziamento tra i candidati;
- è necessario organizzare percorsi differenziati per ingressi e uscite;
- è prevista la collaborazione con il sistema di protezione civile regionale e nazionale per l’organizzazione e la gestione delle prove.