Il mese di aprile vede due novità di rilievo per la campagna vaccinale: iniziano le somministrazioni nelle farmacie e arriva un quarto vaccino anti Covid, quello di Johnson & Johnson (Janssen), che tra l’altro è monodose. Segnali positivi verso quell’accelerazione che, in base agli obiettivi, dovrebbe portare a 500mila somministrazioni al giorno (il doppio di quanto si riesce a fare oggi) con la speranza di coprire il grosso della popolazione entro fine estate e l’immunità di gregge per autunno o fine anno.
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In base ai dati del Ministero della Salute, hanno ricevuto entrambe le dosi 3 milioni di persone. Sono stati vaccinati con almeno una dose oltre 3 milioni di over 80 e quasi 3 milioni di soggetti appartenenti al personale sanitario, mentre quasi un milione al personale scolastico. Hanno terminato il percorso vaccinale quasi 1 milione di over 80 (il 21% della popolazione totale in questa fascia di età) ed 1,3 milioni di appartenenti al personale sanitario (71% del totale), oltre a 550mila soggetti afferenti al personale scolastico.
I numeri
Al momento, tutte le Regioni stanno vaccinando gli ultra80enni (con Pfizer e Moderna), il personale scolastico, le forze dell’ordine, ed eventualmente altre categorie previste dai piani Regionali (con AstraZeneca, che adesso cambia nome e diventa Vaxzevria). E stanno iniziando le vaccinazioni delle persone fra i 70 e gli 80 anni. Le prenotazioni per gli over 70 sono aperte in Abruzzo, provincia di Bolzano, Campania, Liguria, Lombardia, Toscana, provincia di Trento, l’Umbria apre le prenotazioni il primo aprile. Sono partite anche le somministrazioni in Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Piemonte, Valle d’Aosta.
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E veniamo alle novità. La prima riguarda le farmacie, che in base a quanto stabilito dal dl Sostegni possono diventare punti vaccinali. E’ stato firmato un accordo fra Federfarma, Assofarm, Governo, Regioni e Province Autonome che definisce le regole per la formazione del personale che effettuerà le inoculazioni, le misure logistiche, le modalità operative. Le attività di prenotazione e di esecuzione dei vaccini verranno eseguite, da parte delle farmacie, secondo i programmi di individuazione della popolazione target previamente definiti dalle autorità sanitarie competenti e seguendo i correlati criteri di priorità. Per quanto riguarda i tempi, si parla di metà aprile (al netto di sperimentazione già partite, come ad esempio in Liguria).
Per quanto riguarda J&J, ovvero il quarto vaccino che arriva sul mercato italiano (dopo Pfizer, Moderna e AstraZeneca), si parla della seconda metà di aprile. Secondo l’agenzia Francepress le prime dosi sono attese in Europa il 19 aprile, il presidente del consiglio regionale della Liguria Gianmarco Medusei ha invece parlato del 16 aprile. In ogni caso, si può realisticamente pensare che nella seconda metà del mese si inizieranno le vaccinazioni anche con questo siero, che consentirà un’accelerazione non solo in considerazione dell’aumento delle forniture, ma anche perchè richiede una sola dose.
Infine, segnaliamo che martedì 30 marzo si sono vaccinati il premier Mario Draghi e la moglie Serenella Cappello. Come previsto dalla campagna vaccinale del Lazio, hanno ricevuto la somministrazione con il vaccino AstraZeneca, nell’hub della Stazione di Roma Termini.