Ho cessato attività lo scorso dicembre e, avendo tutti i requisiti, ho inoltrato domanda di indennizzo commercianti ma mi è stato risposto che le IndComm con data successiva al 31.12.20 sono sospese, quindi non è possibile procedere al calcolo definitivo della prestazione, in attesa di rifinanziamento. Ma il fondo non era stato rifinanziato nelle Manovra? Ho qualche speranza?
Le erogazioni della cosiddetta pensione commercianti, ossia l’Indennizzo per i Commercianti (IndCom) che cessano l’attività accompagnandoli fino al trattamento pensionistico vero e proprio, sono state interrotte dall’INPS per le domande presentate successivamente al 30 novembre 2019, per esaurimento risorse. Come lei giustamente rileva, la Manovra econimica per il 2021 ha rifinanziato il Fondo che alimena questo ammortizzatore per l’intero 2021, innalzando a tale scopo anche l’aliquota aggiuntiva a carico degli iscritti alle gestione commercianti, proprio per finanziare questo indennizzo a partire dal 2022.
In virtù delle risorse stanziate dalla Legge di Bilancio (comma 380, legge 178/2020) e della maggiorazione di aliquota per garantire la stabilità del Fondo, l’INPS riprenderà a versare l’indennizzo a partire dalle domande già accettate. Come spiegato con il Messaggio 2347/2020, le istanze sospese restano valide.
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Tra l’altro, l’indennizzo per chi chiude l’attività commerciale è diventato strutturale in base a una norma contenuta nella Manovra dello scorso anno (comma 284, legge 145/2018).
In teoria dovrebbe quindi essere solo questione di tempo. Oltretutto, la stima con il calcolo della prestazione spettante non dipende dalle risorse del fondo. Le consiglio di rivolgersi direttamente all’INPS (alla sede competente, o chiamando il contact center allo 803 164 da rete fissa o 06 164 164 da cellulare) per chiedere informazioni sia sulla ripresa dei pagamenti sia sulla specifica motivazione che le è stata comunicata.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz