Impatto ambientale delle ICT: da obbligo a risorsa

di Noemi Ricci

7 Ottobre 2008 12:30

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Cresce in Italia la consapevolezza di come sia necessario puntare sull'efficienza energetica per migliorare le performance del proprio business, se ne parlerà al prossimo Smau 2008

Sembra crescere in Italia la consapevolezza di come sia necessario investire in Green IT per ottimizzare l’infrastruttura informatica aziendale e minimizzare consumo e dispendio energetico, abbattendo i costi anche nel breve periodo.

L’eco-sostenibilità integrata con l’IT deve essere visto come elemento chiave del proprio business, ma per il momento meno del 30% delle piccole e medie imprese sembra averlo compreso. Circa il 40% dei manager considera lo sviluppo del Green IT strategico a fronte di un 80-90% che considera l’IT nella sua interezza un elemento insostituibile.

Imprenditori e manager italiani, tra l’altro, hanno sempre più chiaro quanto sia cruciale oggi il problema energetico: secondo Gartner, il 2% di CO2 inquinante nell’atmosfera viene prodotto proprio dal mondo ICT, con un consumo di server e pc che determina lo 0,75% delle emissioni totali.

Per avere più efficienza nel business e minori sprechi energetici è consigliabile quindi l’adozione del Green IT attraverso l’adozione di nuove tecnologie hardware e software più ad hoc e tramite la virtualizzazione delle architetture.

Proprio per fare il punto sull’emergenza ambientale, nell’ambito di Smau 2008, Gartner, fornirà una panoramica dettagliata sull’impatto ambientale delle ICT; Telecom Italia insieme a Legambiente dimostreranno come le ICT possono diventare il fattore abilitante grazie al quale tutti i settori economici possono a loro volta garantire la loro sostenibilità.

Comufficio e EcoR’it realizzeranno invece un workshop per analizzare la bozza di Decreto 151/2005.

Saranno infine presenti importanti aziende operanti nel campo della rigenerazione che presenteranno i più avanzati prodotti e soluzioni a ridotto impatto ambientale e mostreranno come queste possano adattarsi alle proprie esigenze di business, senza stravolgere gli equilibri e l’efficacia dei processi interni, aumentando la competitività sul mercato.