La settimana centrale di marzo vedrà l’Italia colorata di rosso, con ulteriori restrizioni tra le norme anti Covid. E’ atteso entro venerdì 12 un nuovo provvedimento (potrebbe essere un decreto invece di un DPCM) con misure da attuare nelle prossime settimane in tutta Italia, in particolare nei fine settimana (non necessariamente da zona rossa) e per le festività pasquali. Potrebbero esserci anche nuovi obblighi di DAD nelle scuole e paletti per bar e ristoranti. Nel frattempo, ci sono le prime ipotesi in vista delle consuete ordinanze del venerdì sui cambi di zona per le Regioni, con il probabile passaggio in zona rossa di Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna, mentre il Lazio potrebbe retrocedere in fascia arancione.
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Mappa Regioni e zone Covid
Partiamo dai cambi di colore. Come al solito, la decisione ufficiale arriverà nel pomeriggio di venerdì (12 marzo) ma i dati sul contagio forniscono una serie di indicazioni. Sembra probabile un nuovo meccanismo di passaggio automatico in zona rossa nel momento in cui vengono superati i 250 contagi ogni 100mila abitanti. In questo caso, visti i dati attuali, passerebbero in zona rossa Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Marche, Friuli Venezia Giulia. A rischio (ma senza automatismo) anche Abruzzo e provincia di Trento.
Sono poi attese retrocessioni in fascia arancione, in particolare per Lazio e Puglia. Resterebbero quindi solo quattro Regioni in fascia gialla, ovvero Liguria, Val D’Aosta, Calabria e Sicilia, con la Sardegna in zona bianca. Tutte le altre Regioni sarebbero o arancioni o rosse, con un netto aumento delle zone rosse.
In ogni caso, le nuove ordinanze avranno effetto da lunedì 15 marzo. Fino a quel momento restano le attuali suddivisioni, che vedono tre regioni in zona rossa (Basilicata, Campania, Molise), sei in fascia gialla (Calabria, Lazio, Liguria, Puglia, Sicilia, Valle d’Aosta), la Sardegna in zona bianca e tutto il resto del Paese in zona arancione.
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Le nuove misure anti Covid allo studio
E veniamo alla nuova stretta anti Covid. Il nuovo provvedimento (decreto o DPCM) conterrebbe innanzitutto il sopra citato meccanismo di retrocessione automatica in zona rossa (250 contagi/100mila abitanti). Per quanto riguarda le ulteriori restrizioni rispetto a quelle già previste, di seguito le ipotesi.
- Stretta nei week end: riguarderebbe anche le Regioni in zona gialla e potrebbe prevedere la chiusura di bar e ristoranti (lasciando solo asporto e delivery, con le attuali regole), con possibili limiti agli spostamenti individuali (ma sembra probabile che continuino a dipendere dalla collocazione cromatica della Regione); attenzione: le nuove regole non dovrebbero entrare in vigore da questo fine settimana (13-14 marzo) ma dal prossimo.
- Stretta di Pasqua: non ci sono indicazioni precise, ma si studiano misure restrittive sull’esempio di quanto sperimentato nelle vacanze di Natale e fine anno; sembra probabile il rinvio per la riapertura di cinema, teatri e sale concerti (attualmente prevista per il 27 marzo), senza novità per i musei (attualmente aperti nei feriali in zona gialla).
- Spostamenti: si ragiona sull’anticipo del coprifuoco alle 20 e ulteriori misure per le zone gialle (come la chiusura dei parchi).
- Confini regionali: sembra probabile una proroga della chiusura (attualmente prevista fino al 27 marzo) e l’estensione durante le vacanze di Pasqua (non si potrà viaggiare da una Regione all’altra).
- Scuole: ipotesi di obbligo DAD (didattica a distanza) anche in zona arancione.
- Negozi, bar e ristoranti: per i negozi non dovrebbe cambiare nulla, a meno che non scatti la zona rossa in tutta Italia nel week end (con relativa chiusura); per bar e ristoranti si prevede chiusura in tutta Italia nei fine settimana, anche in zona gialla, e probabilmente anche durante il ponte pasquale.
Iter e tempistiche
Gli ultimi giorni hanno visto vertici con Comitato Tecnico Scientifico, Cabina di regia Covid e Regioni. Venerdì 12 marzo sarà il giorno decisivo, dopo che il consueto report dell’ISS indicherà la situazione del rischio contagio e i relativi passaggi di Regione, con i dati chiave anche per calibrare la nuova stretta sulle misure. Per quanto riguarda le tempistiche, sembra difficile che le nuove misure, quali che siano, entrino in vigore immediatamente (già dal fine settimana): l’ipotesi più probabile vede l’entrata in vigore non prima di lunedì 15 marzo insieme ai nuovi passaggi cromatici.