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Certificazione Unica entro marzo: novità e regole 2021

di Alessandra Gualtieri

26 Marzo 2021 12:30

Istruzioni, novità e casi particolari per la Certificazione Unica 2021, in linea con le scadenze della dichiarazione dei redditi precompilata.

La prossima tappa della stagione dichiarativa 2021 è la scadenza per la consegna della Certificazione Unica. I datori di lavoro e i sostituti d’imposta hanno tempo fino al 31 marzo per inviare la CU 2021 all’Agenzia delle Entrate e fornire copia sintetica al lavoratore. Questa scadenza era stata modificata lo scorso anno, dal decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2020 (dl 124/2019, articolo 16-bis), con il quale è stato unificato il termine per la trasmissione al Fisco e per la consegna della copia al lavoratore.

Certificazione Unica: modello e scadenze

Nella Certificazione Unica, come di consueto, sono indicati dal sostituto d’imposta i redditi di lavoro dipendente e assimilato, i redditi di lavoro autonomo, le provvigioni e i redditi diversi, i corrispettivi che derivano da contratti di locazione breve. La proroga al 31 marzo è frutto di una proroga rispetto all’originario termine (16 marzo), ma non sono previsti ulteriori dilazioni: diversamente, slitterebbero troppo i tempi per far allineare i sostituti d’imposta con gli altri soggetti tenuti alle comunicazioni per la compilazione della dichiarazione dei redditi precompilata.

La medesima proroga al 31 marzo è stata concessa dal Decreto Sostegni anche per l’invio dati per precompilata da parte degli enti (banche, assicurazioni, enti previdenziali, amministratori di condominio, università, asili nido, veterinari, ecc.) esterni all’Amministrazione finanziaria. Tra questi:

  • interessi passivi e oneri accessori di mutui agrari e fondiari, contributi previdenziali, bonifici di pagamento per la interventi di recupero del patrimonio edilizio e/o di riqualificazione con detrazione IRPEF (banche, Poste, istituto che effettua il pagamento);
  • interventi di recupero e riqualificazione sulle parti comuni di edifici residenziali e acquisto mobili e grandi elettrodomestici per l’arredo dell’immobile ristrutturato (amministratori di condominio);
  • rette di asili nido, spese universitarie e funebri, erogazioni del terzo settore.

Di conseguenza, l’Agenzia delle Entrate rende disponibile online per la consultazione da parte dei contribuenti della propria precompilata a partire dal 10 maggio anziché 30 aprile prossimo.

Calendario Scadenza 2021
Comunicazioni dati per la precompilata 31 marzo
Trasmissione Certificazione Unica al Fisco 31 marzo
Consegna Certificazione Unica ai lavoratori 31 marzo
Consultazione dichiarazione precompilata 10 maggio

CU: le novità 2021

Nel modello CU entrano dal 2021 una serie di novità. Dal trattamento integrativo e dalla ulteriore detrazione per redditi di lavoro dipendente e assimilati (taglio del cuneo fiscale) al premio Covid istituito dal decreto Cura Italia per i dipendenti che hanno lavorato in sede lo scorso 202 (parametrato ai giorni effettivi di lavoro); dalla clausola di salvaguardia per l’attribuzione del bonus IRPEF e del trattamento integrativo in caso di ammortizzatori sociali alla indicazione delle somme restituite al netto delle ritenute subite.

=> Scarica il Modello CU/2021

CU: casi particolari 2021

Per la certificazione dei redditi percepiti dal 17 marzo al 31 maggio 2020 (redditi di lavoro autonomo, rapporti di commissione e di agenzia, di mediazione e similari) per i quali le ritenute d’acconto risultato non operate in virtù dell’agevolazione concessa, a particolari condizioni, per l’emergenza Covid dal DL Liquidità Imprese (articolo 19 comma 1 del DL 23/2020), sarà necessario darne evidenza utilizzando al campo 6 il codice 13, appositamente predisposto. Stesso discorso per il Modello 770.