Per l’intera giornata dell’8 marzo 2021 è stato proclamato uno sciopero nazionale di 24 ore che coinvolge diversi settori lavorativi, sia pubblici sia privati e cooperativi. La decisione arriva da parte delle associazioni sindacali CUB, SLAI COBAS per il sindacato di classe, USB, SI COBAS, USI con sede a Parma, SGB e SUR, con l’adesione anche di USB Pubblico Impiego, USI e il CUB Sanità. Tra i motivi dell’astensione, chesi ricollegano alla condizione femminile e mirano a denunciarne le criticità: “lavoro a intermittenza, precario, demansionato, ricattabile, gratuito, invisibile, discriminazioni sui posti di lavoro, disparità salariale”.
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INPS
La mobilitazione nazionale coinvolge anche l’INPS, che annuncia possibili disagi causati dalla ridotta attività, dovuta all’adesione allo sciopero da parte dei lavoratori dell’Istituto di previdenza.
Sanità
Per quanto riguarda la sanità, lo sciopero coinvolge potenzialmente tutto il personale e i disagi possono verificarsi fino alla fine dell’ultimo turno di questa giornata, sempre garantendo i servizi essenziali.
Scuola
Il comparto scuola, invece, ha revocato la partecipazione inizialmente annunciata sia da parte del personale docente che di quello ATA.
Trasporti pubblici
In merito ai trasporti pubblici, è stata annunciata l’adesione allo sciopero da parte dei dipendenti del Gruppo delle Ferrovie dello Stato, con disagi che possono prolungarsi fino alle ore 21. Possibili disagi sono previsti sia a Roma sia a Milano, dove il personale può astenersi dal lavoro rispettivamente dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio nella Capitale, dalle 8:45 alle 15 e dalle 18 al termine del servizio nel capoluogo lombardo.