Possedere un’identità digitale è oggi fondamentale per l’accesso ai servizi pubblici online, da quelli INPS a quelli dell’Agenzia delle Entrate solo per fare un esempio.
In particolare, SPID, CIE e CNS sono gli strumenti che permettono ai cittadini italiani di interagire con i servizi telematici della Pubblica Amministrazione tramite un accesso univoco e sicuro che elimina file agli sportelli e documenti cartacei.
Dopo aver sostituito gradualmente i vari PIN e password, oggi queste stesse credenziali personali possono essere usate per tutti i servizi online della PA.
In tutti i casi, per il rilascio è necessario compiere più passaggi perché questo garantisce maggiore sicurezza ed univocità delle credenziali stesse, che una volta ottenute servono per entrare in tutti i siti della PA.
Vediamo brevemente la procedura da seguire per il rilascio e l’utilizzo delle identità digitali SPID, CIE e CNS.
Rilascio SPID e accesso ai servizi
Lo SPID, il cui acronimo sta per Sistema Pubblico di Identità Digitale, consente a cittadini e imprese di accedere a una vasta gamma di servizi online con un’unica identità digitale.
Tutti i cittadini italiani maggiorenni possono richiedere l’attivazione dell’identità digitale SPID, anche chi risiede all’estero ed è iscritto all’AIRE: basta un documento di riconoscimento, tessera sanitaria o codice fiscale, email e numero di cellulare personale.
Recentemente, l’AgID ha introdotto la possibilità di richiedere lo SPID anche per i minori, dai 5 anni in poi. Operazione che deve essere effettuata dai genitori tramite le credenziali di livello 2.
Per richiedere lo SPID, è necessario:
- essere maggiorenni (per i minorenni over 5 deve farlo il genitore);
- avere un documento di identità valido, la tessera sanitaria o il codice fiscale;
- disporre di un indirizzo e-mail e un numero di cellulare.
La richiesta dello SPID può essere effettuata presso uno dei gestori riconosciuti dall’AgID. Il processo di registrazione prevede il riconoscimento dell’identità, fondamentale per evitare furti di identità, che può avvenire di persona, tramite webcam (opzione che a volte ha un costo, a seconda dell’operatore) con selfie audio-video e bonifico simbolico per la verifica dell’identità, oppure utilizzando CIE, CNS o firma digitale. La tempistica e i costi possono variare a seconda del gestore scelto.
Come usare SPID
Per accedere ai servizi online dell’Agenzia delle Entrate e le altre Amministrazioni Pubbliche con lo SPID, è necessario cliccare sull’icona “accedi con SPID” e seguire le istruzioni fornite dal gestore prescelto. Le istruzioni complete sono disponibili sul sito istituzionale dedicato allo SPID.
Rilascio CIE e accesso ai servizi
La Carta di Identità Elettronica (CIE) è un documento che, oltre a sostituire la tradizionale carta di identità cartacea, permette l’accesso ai servizi online della Pubblica Amministrazione. La CIE può essere richiesta presso il comune di residenza, solitamente previo appuntamento e portando con sé una fototessera e un documento valido. I cittadini residenti all’estero devono richiederla presso il Consolato (istruzioni sul sito del Ministero degli Affari esteri).
Il costo totale del rilascio della CIE è di € 22,21, sia per la sua prima emissione che in caso di rinnovo alla scadenza, di cui € 16,79 come spese di emissione quantificate dal Ministero dell’Interno (€ 13,76 oltre IVA all’aliquota vigente) e € 5,42 come diritti (€ 5,16 diritto fisso e € 0,26 diritti di segreteria).
Durante il rilascio, vengono forniti due codici di sicurezza, PIN e PUK, necessari per l’attivazione della carta. Il codice PIN viene fornito in due momenti diversi: una prima parte durante l’identificazione e la seconda parte con ritiro allo sportello o ricezione presso il domicilio.
Per attivare la CIE e accedere ai servizi online, è essenziale comunicare un numero di cellulare valido e/o un indirizzo e-mail durante la richiesta. La combinazione delle due metà dei codici PIN e PUK permette l’attivazione completa della carta.
Come usare la CIE
Chi è in possesso della CIE, per accedere all’area riservata del sito web delle Entrate, necessita del PIN completo della CIE e dell’applicazione mobile CIE ID sullo smartphone, o in alternativa di un PC dotato di lettore per smartcard compatibile NFC.
Per l’accesso, il sistema è analogo a quello SPID: basta cliccare su “accedi con CIE”.
Quindi basta seguire le istruzioni.
Utilizzo dell’App CieID
L’App CieID consente, dopo aver attivato le credenziali CIE (livello 1 e 2), ovvero dopo avere registrato la
Carta di Identità Elettronica (CIE) sulla App CieID, devono essere attivate e il dispositivo deve essere certificato. Per autorizzare gli accessi, il QR code dalla pagina di accesso del PC deve essere inquadrato e il codice app CieID, creato in fase di certificazione, deve essere inserito. L’accesso può essere semplificato utilizzando il riconoscimento biometrico.
Quando si accede da smartphone, l’accesso deve essere confermato inserendo il codice app CieID o tramite riconoscimento biometrico. Se lo smartphone dispone di tecnologia NFC, il massimo livello di sicurezza (livello 3) può essere raggiunto registrando la Carta di Identità Elettronica nell’app. La funzione di recupero PUK è disponibile per i cittadini che hanno associato un indirizzo email o un numero di cellulare alla propria identità digitale.
L’App è compatibile con smartphone che utilizzano Android 6.0 o superiore e iOS 13 o superiore.
Rilascio CNS e accesso ai servizi
La Carta Nazionale dei Servizi (CNS) è una smart card dotata di microchip o una chiavetta USB contenente un certificato digitale di autenticazione personale. La Carta Nazionale dei Servizi può essere richiesta da tutti i cittadini in possesso di un codice fiscale italiano. I requisiti necessari includono la maggiore età, un documento di identità valido (per i cittadini stranieri è accettato esclusivamente il passaporto) e un numero di cellulare e un’email personali.
Il dispositivo può essere utilizzato anche per la firma digitale. La richiesta della CNS con Firma digitale può essere effettuata online tramite video-riconoscimento, agli sportelli della Camera di Commercio o presso Enti e Associazioni convenzionati. Per ottenere la CNS, sono necessari il codice fiscale, i dati anagrafici e i recapiti.
Ad ogni CNS sono associati codici segreti univoci, tra cui il PIN per l’autenticazione digitale e il PUK per sbloccare il PIN in caso di inserimento errato. Per attivare la CNS, è necessario recarsi presso uno sportello abilitato nella propria regione con la tessera e un documento di riconoscimento valido. Una volta attivata, verranno rilasciati i codici di accesso PIN e PUK, e il codice CIP opzionale.
Come si usa la CNS
Per accedere ai servizi dell’Agenzia delle Entrate con la CNS, è necessario che sia attiva e che se ne conosca il PIN, fornito dall’Ente che l’ha emessa. Serve anche un lettore di smart card oppure una postazione desktop con porta USB, nonché i driver della CNS installati. Quindi l’accesso ai siti della PA avviene selezionando l’accesso con CNS.
Perché oggi è indispensabile avere l’identità digitale
L’identità digitale è cruciale in un mondo sempre più connesso. SPID, CIE e CNS non solo facilitano l’accesso ai servizi essenziali, ma garantiscono anche alti livelli di sicurezza e protezione dei dati personali (privacy). Utilizzare correttamente queste identità digitali permette di sfruttare appieno i benefici della digitalizzazione, semplificando l’interazione con la Pubblica Amministrazione e i servizi privati.
Come proteggere l’identità digitale
Per proteggere la propria identità digitale, è consigliabile utilizzare password complesse, aggiornare regolarmente il sistema operativo, evitare connessioni a reti Wi-Fi non sicure e prestare attenzione alle e-mail ricevute. Inoltre, è fondamentale controllare e aggiornare periodicamente le impostazioni sulla privacy e filtrare con attenzione le informazioni condivise sui social media.