Ho prestato garanzia su un mutuo prima casa (per mia moglie e mio cognato). Oggi, assieme a mia moglie, vorrei uscirne in quanto necessito di un mutuo per ristrutturare un altro immobile di mia proprietà. Ritenete che ciò sia possibile? Magari con surroga del mutuo ad altro istituto e richiesta della garanzia statale in sostituzione alle nostre? Oppure con quali altre modalità?
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Senza l’accordo del creditore (la banca attuale o un eventuale nuovo istituto di credito se si sceglie la surroga), e senza che siano intervenute fattispecie che estinguano automaticamente la garanzia sul mutuo (che dovrebbero essere specificate nel contratto), non è possibile unilateralmente togliere la garanzia.Con l’accordo delle parti, invece, è possibile togliere la garanzia. Quindi, se la banca accetta di rinegoziare il mutuo senza avere più la vostra garanzia, non ci sono ostacoli. I termini della rinegoziazione possono dipendere da vari fattori.
Una soluzione percorribile è la surroga, che potrebbe consentire condizioni migliori, che non richiedano la vostra garanzia, ma conviene prima verificare la possibilità di una soluzione con l’attuale banca prima di rivolgersi anche ad altri istituti di credito.
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Ci sono normative che possono andare incontro a specifiche situazioni, attivando anche strumenti pubblici. Per esempio, si può utilizzare il Fondo Gasparrini, istituito con la legge 244/2007, e poi via via prorogato e ampliato anche dalle norme anti Covid nel 2020, che consente una moratoria delle rate fino a 18 mesi in presenza di una serie di eventi (perdita del lavoro, riduzione dell’orario di lavoro). Può consultare la normativa aggiornata sul portale di Consap, che gestisce il Fondo.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz