PMI e StartUp Innovativa, l’opportunità oltre la crisi

di Alessandra Gualtieri

19 Febbraio 2021 10:27

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La StartUp Innovativa accede a benefici fiscali, strumenti di finanza alternativa e una vetrina sui mercati esteri, senza perdere le agevolazioni se diventa PMI Innovativa.

Secondo il rapporto del MiSE al 1° gennaio 2021, le StartUp Innovative in Italia sono 11.899, con valore medio del fatturato di € 184,7 mila; quelle fondate da under 35 rappresentano il 18,6% del totale. Nonostante il difficile momento dovuto alla crisi emergenziale ed economica del momento, molti hanno colto l’opportunità di intraprendere un’attività imprenditoriale sfruttando i benefici derivanti dalla costituzione di una StartUp Innovativa anche se solo alcuni hanno usufruito di strumenti alternativi di finanziamento (si affidano alla finanza alternativa l’1% delle imprese che potrebbero utilizzarli).

Nascere o diventare StartUp o PMI Innovativa

Per investire in una StartUp Innovativa, ed usufruire delle molteplici agevolazioni, è sufficiente seguire poche semplici regole per l’avvio, ma per sfruttare tutte le opportunità di questa specifica tipologia societaria  è necessario mantenere i requisiti necessari anche per gli anni successivi.

Le attività da svolgere in fase di avvio di una StartUp Innovativa, che deve rispettare i requisiti di cui al DL 179/12, prevedono la predisposizione di uno Statuto con idoneo oggetto sociale; è possibile anche modificare lo Statuto già esistente.  Successivamente è necessario procedere, attraverso una procedura telematica, alla registrazione nella sezione speciale dedicata alle StartUp o alle PMI Innovative del Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio della propria Provincia, nonché alla trasmissione di un business plan e di un bilancio previsionale.

Per quanto attiene i requisiti, questi devono essere mantenuti per tutta la durata dell’iscrizione e devono essere “confermati” una volta l’anno, al momento dell’approvazione del bilancio, con comunicazione telematica alla Camera di Commercio.

La StartUp Innovativa, lo ricordiamo, gode di una disciplina di favore (possibilità di creare quote senza diritti di voto, di remunerare collaboratori con strumenti di partecipazione, Work For Equity, di derogare ai limiti sui contratti di lavoro a termine), di benefici fiscali, di crediti d’imposta per spese in ricerca e sviluppo e di detassazione dei ricavi con il Patent Box).

E’ possibile accedere a strumenti di finanza alternativa quali Equity, Crowdfunding, quotazione all’AIM ed emissione di Mini Bond. Alle StartUp Innovative sono, inoltre, dedicate le specifiche misure Invitalia di credito agevolato e finanziamenti a fondo perduto.

In una fase di trasformazione e sviluppo, la Startup innovativa può successivamente trasformarsi in PMI Innovativa usufruendo della gran parte dei benefici previsti per la Startup.

=> Gli incentivi in Startup e PMI innovative del DL Rilancio

I vantaggi per chi investe

Una misura di estremo interesse per coloro che investono in una StartUp o PMI Innovativa è sicuramente il “Work For Equity” che favorisce l’acquisizione di competenze specialistiche per aziende che non possono ancora contare su adeguate risorse finanziarie, per uno sviluppo innovativo che contrasti la rapidità del mercato ed il breve ciclo dei prodotti. Il Work For Equity, consiste in un aumento di capitale a costo zero, le quote o azioni di nuova emissione vengono assegnate ai soci o terzi prestatori d’opera a titolo di remunerazione del loro lavoro nella R&S, remunerazione peraltro totalmente non imponibile.

Un’altra recente misura dedicata agli investitori è data dall’agevolazione fiscale del 50% per le persone fisiche che investono, direttamente o per tramite di organismi di investimento collettivo, in StartUp e PMI Innovative, con modalità e termini indicati nella GU n.38 del 15 febbraio 2021. L’investimento deve essere mantenuto per almeno 3 anni, può essere effettuato direttamente o attraverso fondi comuni (Oicr).

Per le StartUp Innovative la detrazione è concessa fino ad un massimo di di 100mila euro, per ciascun periodo d’imposta, mentre, per PMI Innovative, fino a un massimo di 30 mila euro, oltre tale limite, sulla parte eccedente è possibile detrarre il 30% in ciascun periodo d’imposta.

L’opportunità del MiSE

Una importante opportunità per chi sceglie di avviare StartUp e PMI Innovative con progetti di internazionalizzazione è sicuramente data dall’#ItalyFrontiers offerta dal MiSE: una vetrina messa a disposizione di queste realtà per promuovere l’eccellenza dell’innovazione italiana all’estero. Una piattaforma digitale dove tutte le StartUp potranno caricare i propri dati, la mission, le policy adottate, descrivere i servizi offerti, le competenze, nonché link esterni a sito e profili social. Un’occasione per avere maggiore visibilità anche sui mercati internazionali, segno che Start Up e PMI Innovative rappresentano un punto chiave della politica industriale italiana.

Sia per le fasi di avvio che di sviluppo, per verificare il mantenimento dei requisiti, per conoscere, scegliere e cogliere le opportunità a disposizione delle StartUp e PMI Innovative, gli investitori, possono, oggi, contare sull’assistenza di professionisti specializzati nonché di incubatori certificati.

Webinar gratuiti per StartUp e PMI Innovative

Il 26 febbraio (alle ore 15.30) si tiene il terzo appuntamento del ciclo di incontri gratuiti online dedicati alle imprese, organizzato da Picozzi e Morigi Avvocati in collaborazione con Banca Intesa S. Paolo. L’Avvocato Giulio Blenx, esperto di diritto societario, offrirà una panoramica sulle opportunità di nascere o diventare PMI e Startup innovative.

L’ impegno dello Studio a supporto delle imprese non si conclude con il webinar. Picozzi e Morigi Avvocati ha da poco istituito un dipartimento interno (hub) dedicato all’innovazione e internazionalizzazione rivolto a PMI e Startup innovative, al cui interno opera lo sportello di un “incubatore certificato” accreditato presso Invitalia, per offrire assistenza concreta nelle fasi di riorganizzazione e di avvio. Un team di esperti di diritto societario ed internazionale, di commercialisti e di fiscalisti collaborano insieme per operare al fianco delle imprese per un supporto concreto, al fine di cogliere tutte le opportunità del momento anche con uno sguardo al mercato internazionale.


Articolo a cura dell’Avv. Giulio Blenx, consulente aziendale di StartUp e PMI, esperto di diritto societario e commerciale (studio legale Picozzi e Morigi Avvocati)