La morsa del Coronavirus non sembra mollare la presa a livello mondiale. Dall’inizio della pandemia da Covid-19, tra le zone più colpite, con oltre 600.000 morti per Covid-19 registrati ufficialmente, ci sono l’America Latina (601.256 morti) e l’Europa (747.887 morti). Seguono Stati Uniti/Canada (464.204) e Asia (241.391). In totale, gli ultimi dati dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), aggiornati al 03 febbraio alle ore 09.45 am, segnalano 103.201.340 di contagi confermati dall’inizio della pandemia, che hanno portato alla morte di 2.237.636 persone.
Mentre arriva in Grecia la prima segnalazione di un caso di contagio da parte della variante sudafricana e moltissime frontiere rimangono chiuse, vediamo nel dettaglio i dati aggiornati sulla diffusione del Coronavirus nel Mondo.
=> Mappa Coronavirus: la situazione in Italia a febbraio 2021
Diffusione Coronavirus nel Mondo a febbraio ’21
Europa (Ultimi dati OMS, inclusa Italia):
- 34.560.689 casi confermati;
- 753.141 morti;
- Regno Unito casi confermati 3.835.787 morti 106.564;
- Francia casi confermati 3.053.617 morti 73.049;
- Spagna casi confermati 2.593.382 morti 56.208;
- Italia casi confermati 2.466.813 morti 85.461;
- Germania casi confermati 2.141.665 morti 52.087.
America:
- 45.988.538 casi confermati;
- 1.062.191 morti.
Sud Est Asiatico:
- 12.929.069 casi confermati;
- 198.964 morti.
Mediterraneo orientale
- 5.734.663 casi confermati;
- 135.359 morti.
Africa
- 2.592.690 casi confermati;
- 63.242 morti.
Pacifico Occidentale
- 1.447.148 casi confermati;
- 25.124 morti.
Tra le iniziative anti-Covid più interessanti da segnalare quella della citta australiana di Perth, dove la scoperta di un singolo caso di Coronavirus, un agente della sicurezza impiegato in un hotel per le quarantene, il primo caso in 10 mesi, ha fatto scattare un lockdown di cinque giorni anche nelle aree limitrofe, bloccando due milioni di persone.
La nostra politica è quella di una risposta rapida e decisa per riprendere il controllo della situazione e non assistere allo sviluppo di focolai di contagio come abbiamo visto altrove nel mondo.Preferiamo un periodo di interruzione limitato a un lungo blocco. Stiamo cercando di sbarazzarci del virus il più rapidamente possibile.
Ha dichiarato Marco McGowan, primo ministro dello Stato. In Australia i confini sono stati chiusi per quasi tutto il 2020 e la pandemia sembra aver solo sfiorato il continente con meno di 29 mila contagi e meno di mille decessi.
Coronavirus nel Mondo: il punto sui vaccini
Complessivamente, nel Mondo sono state 100 milioni le dosi di vaccino anti-Covid somministrate. In testa ci sono Regno Unito (9,8 milioni di dosi al 13,7% della popolazione), Stati Uniti (32,2 milioni di dosi, 7,9%), Emirati Arabi Uniti (3,4 milioni di dosi), Serbia (6,2%). Nell’Unione Europea, 12,7 milioni di dosi sono state somministrate al 2,3% della popolazione, a Malta il 5,4% della popolazione è stata vaccinata, in Danimarca il3,2%, in Polonia il 3,1%, in Francia, con 1,5 milioni di vaccini, il 2,2% della popolazione.
Per quanto riguarda il Piano vaccini in Italia:
- ad oggi sono state oltre 2 milioni le prime dosi somministrate (circa il 3% della popolazione) e 659.565 le seconde dosi;
- viene somministrato quasi esclusivamente il vaccino di Pfizer-BioNtech, il primo a ottenere l’autorizzazione dell’auhotity europea (EMA – European Medicines Agency) lo scorso 21 dicembre;
- ha preso il via da poco la distribuzione del vaccino Moderna, autorizzato dalla UE il 7 gennaio;
- è arrivata nei giorni scorsi dall’Agenzia del farmaco anche l’autorizzazione per AstraZeneca (non autorizzato invece in Svizzera, ritenendo che i dati finora disponibili e analizzati non sono ancora sufficienti per procedere con un’omologazione);
- entro fine febbraio dovrebbe arrivare anche l’autorizzazione per Johnson & Johnson (l’unico dei quattro a richiedere una sola dose);
- sono ancora in sperimentazione altri vaccini come Sanofi, Curevax e il vaccino italiano Reuthera.
=> Piano vaccini anti-Covid, andamento e calendario
In Germania, il colosso della chimica Bayer ha annunciato che produrrà dal 2022 un vaccino contro il Coronavirus. In generale l’UE punta a raggiungere il 70% di vaccinati entro l’estate (200 milioni di europei), avendo ad oggi consegnato il 100% delle dosi previste, secondo quando dichiarato da Sandra Gallina, direttrice della direzione Salute della Commissione europea, nel corso di un’audizione al Parlamento europeo.
In Messico la Commissione federale per la protezione contro i rischi sanitari (Cofepris) ha invece approvato in questi giorni il vaccino russo Sputnik V, si tratta del terzo farmaco immunizzante autorizzato dalle autorità messicane. Lo stesso vaccino è stato fornito dalla Russia all’autoproclamata repubblica popolare di Luhansk, l’area dell’ Ucraina controllata dai ribelli. L’Autorità Nazionale Palestinese inizierà la campagna vaccinale anti Covid a partire da metà febbraio con la somministrazione di 50 mila dosi da diverse fonti la cui più importante è Covax.
Nell’immagine che segue è riportata una proporzione delle persone vaccinate in rapporto alla popolazione (Fonte: Our World in Data – Coronavirus Vaccinations).
Coronavirus: indagine sulle origini
Intanto il team di gli esperti OMS, dopo aver osservato una quarantena di 14 giorni, è attualmente impiegato in un’indagine presso l’istituto di virologia di Wuhan sull’origine della pandemia e sulla veridicità delle accuse rivolte all’istituto dall’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, di aver fatto diffondere il virus che ha causato il Covid-19, scatenando una pandemia globale. Accusa fermamente respinta da Pechino: le autorità cinesi declinano ogni responsabilità per lo scoppio della pandemia e anzi suggeriscono, senza però fornire delle prove, che il virus potrebbe essere stato invece importato in Cina.