Il 2020 non è stato un anno facile dal punto di vista occupazionale, caratterizzato da incertezze e criticità che hanno generato un incremento nella ricerca di lavoro soprattutto online. La piattaforma Applavoro.it fa il punto della situazione, snocciolando diversi dati che riguardano proprio l’andamento della ricerca di impiego durante l’anno appena trascorso.
A candidarsi attraverso la piattaforma virtuale sono state in prevalenza le donne, il 54,6% contro il 45,4% degli uomini, segnale evidente della maggiore disoccupazione femminile rispetto a quella maschile, come sottolinea spiega Marco Contemi, imprenditore e fondatore di Applavoro.it.
L’età di chi cerca lavoro si alza, infatti sono soprattutto le persone dopo i 35 anni (23,98%) e fino a 54 (28,9%) a voler trovare o cambiare impiego, mentre i giovani tra i 18 e i 24 anni sono appena il 17,36%.
Per quanto riguarda le macro-aree per le quali si è ambito a trovare un impiego nel 2020, il podio è occupato da amministrazione-segreteria (16,46%), artigiani-produzione-operai (16,32%) e ristorazione (13,23%).
La top ten delle professioni maggiormente ambite dagli utenti nel 2020, invece, vede al primo posto le figure di impiegatizie:
- impiegato 12,52%;
- commesso / addetto alle vendite 8,71%;
- operaio generico 5,67%;
- operaio specializzato 5,44%;
- barista 4,17%;
- cameriere 4,08%;
- segretario /a 3,30%;
- magazziniere 3,27%;
- chef / cuoco 3,25%;
- colf / pulizie 3,07%.
=> Contratti a termine come leva per le assunzioni
La fotografia scattata da Applavoro.it mette in evidenza le città più attive nella ricerca di lavoro online: a Roma, Milano e Torino seguono Napoli, Palermo e Firenze, che precedono Bologna, Catania, Genova e Bari.