Operativo il Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell’attività d’impresa, istituito dal Decreto Rilancio: il decreto attuativo del Ministro dello Sviluppo economico è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (n.309 del 14 dicembre). La disponibilità del Fondo è parti a 300 milioni per il 2020 e di ulteriori 250 milioni per il 2021.
Strumenti
L’obiettivo del Fondo è quello di contribuire alla ristrutturazione di imprese in difficoltà, da un lato intervenendo tramite investimenti diretti, dall’altro tutelando la forza lavoro impiegata.
Il Fondo per la gestione delle crisi d’impresa permette infatti allo Stato, attraverso Invitalia, di entrare nel capitale delle aziende in difficoltà (tetto massimo 10 milioni di euro, ma può essere superato se partecipano anche Regioni o altre amministrazioni locali) per un periodo non superiore a 5 anni. L’intervento nel capitale di rischio dovrà essere accompagnato da un apporto di investitori privati per almeno il 30%.
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Beneficiari
Possono accedere allo strumento: le imprese con oltre 250 dipendenti o che, indipendentemente dal numero degli occupati, detengono beni e rapporti di rilevanza strategica per l’Italia rivestendo un ruolo chiave nel promuovere lo sviluppo e il benessere della collettività; aziende titolari di marchi storici di interesse nazionale.
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E’ prevista una deroga per le PMI che vale anche nei casi di proroga di sei mesi della cassa integrazione straordinaria per cessazione.