Approvato in CdM il nuovo Decreto Legge con la stretta di Natale, che alla fine prevede una scacchiera rossa e arancione dal 24 dicembre al 6 gennaio, con i weekend, i festivi e i prefestivi in lockdown e i giorni lavorativi, dal 28 al 30 dicembre e il 4 gennaio, in zona arancione.
Quindi, i ristoranti e i bar resteranno chiusi per due settimane.
Viene però prevista una deroga sugli spostamenti alle regole Covid fin qui applicate, consentendo anche nelle zone rosse di uscire (una sola volta al giorno verso una sola abitazione ubicata nella medesima regione) per andare a far visita a parenti e amici non conviventi, massimo in due persone, con eventuali minori fino a 14 anni e persone disabili o non autosufficienti conviventi.
Inoltre, ci si può spostare anche da un comune all’altro nei centri fino a 5mila abitanti, e comunque in un raggio di 30 km. Attenzione, però: non è possibile farlo per andare in una città capoluogo. Quindi, per fare un esempio, chi abita in un comune sotto i 5mila abitanti che si trova a meno di 30 chilometri da Milano, da Roma, o da Napoli, non può spostarsi per andare nel capoluogo a cena la vigilia o a pranzo a Natale.
Le regole sono contenute nel decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri del 18 dicembre e continuano a prevedere, dal 21 dicembre al 6 gennaio, il divieto di uscire dai confini regionali.
Il Governo ha trovato un faticoso accordo dopo giorni di dibattito intenso, che hanno coinvolto anche le Regioni. Le quali, in alcuni casi, sembrano intenzionate a prevedere dei provvedimenti ulteriormente restrittivi, per esempio sul fronte degli spostamenti fra piccoli Comuni.
Per quanto riguarda l’altra novità sugli spostamenti, ovvero al possibilità di andare, al massimo in due, a trovare amici o parenti a casa, anche nelle zone rosse, vale per una sola volta al giorno, e dalle 5 alle 22. Poi, dal 7 gennaio tornano le regole previste dal Dpcm 3 dicembre. Per cui le Regioni tornano divise in fasce di rischio (rossa, arancione e gialla) in base all’andamento del contagio, con le relative regole.
=> Il DPCM con le regole fino a metà gennaio
Calendario regole e divieti
Ecco quindi il riepilogo della stretta anti Covid di Natale, giorno per giorno.
- Fino a domenica 20 dicembre, restano le regole basate sulle fasce di rischio.
- Da lunedì 21 a mercoledì 23 dicembre restano le regole attuali, ma con la chiusura dei confini delle Regioni.
- Da giovedì 24 a domenica 27 dicembre, tutta Italia zona rossa. Sono consentiti gli spostamenti, all’interno del proprio comune o al di fuori di comuni sotto i 5mila abitanti, per andare a far visita a parenti o amici nelle case private. Ma bisogna essere al massimo in due, più eventualmente bambini fino a 14 anni e persone non autosufficienti conviventi. Per il resto valgono le regole delle zone rosse: negozi chiusi, spostamenti per comprovati motivi di salute, lavoro o necessità.
- Da lunedì 28 a mercoledì 30 dicembre: zona arancione. I negozi possono stare aperti mentre sono chiusi bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie. Gli spostamenti sono liberi nel proprio Comune, dalle 5 alle 22.
- Da giovedì 31 dicembre a domenica 3 gennaio: stesso regole previste dal 24 al 27 dicembre.
- Lunedì 4 gennaio: zona arancione, stesse regole previste per il 27-30 dicembre.
- Martedì 5 e mercoledì 6 gennaio: zona rossa, con le regole già applicate dal 24 al 27 dicembre e dal 31 dicembre al 3 gennaio.
- Dal 7 al 15 gennaio: riaprono i confini delle Regioni gialle, e si torna alla diversificazione basate sulle fasce di rischio.