Un nuovo round di investimento da 85 milioni di euro a conclusione del 2020. E’ quanto annunciato da Tink, la piattaforma di open banking svedese che chiude in bellezza l’anno con una nuova operazione, che porta il totale investito in Tink a 175 milioni.
Questa integrazione di fondi, co-guidata da Eurazeo Growth E Dawn Capital, alimenterà la continua espansione di Tink e sosterrà l’ulteriore sviluppo della sua tecnologia di avvio dei pagamenti, consentendo a PMI e grandi aziende in tutta Europa di integrare soluzioni di pagamento semplificate e a basso costo.
Oggi, Tink elabora quasi 1 milione di transazioni al mese in cinque mercati, con l’obiettivo di rendere attivi i suoi servizi di disposizione di pagamento in 10 mercati. La tecnologia e la connettività di Tink vengono utilizzate da oltre 300 banche e fintech leader a livello mondiale – tra cui PayPal, NatWest, ABN AMRO, BNP Paribas, Nordea e SEB – oltre che da 8.000 sviluppatori.
Secondo Daniel Kjellén, co-founder e CEO di Tink: “Il 2020 ha visto il decollo dei pagamenti alimentati dall’open banking e nel 2021 ci aspettiamo di confermare questa ascesa, soprattutto nel Regno Unito, seguito dall’Europa. Questa estensione del finanziamento faciliterà ulteriormente lo sviluppo dei nostri servizi di payment initiation in tutta Europa, continuando a fornire ai nostri clienti nuovi prodotti data-driven basati sull’open banking”.
Un anno decisamente positivo per Tink che poco più di un mese fa ha contribuito al successo di Enel X Pay, il conto online di Enel X gestibile attraverso un’app, alimentata dalla tecnologia Tink appunto. In dettaglio, Tink sta fornendo ad Enel X un coach finanziario, che dà la possibilità agli utenti di Enel X Pay di capire e gestire le proprie finanze e, inoltre, proporre consigli personalizzati per incentivare delle buone abitudini finanziarie.
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“Nonostante le difficoltà del 2020, è stato un anno di grande crescita per Tink – ha continuato Kjellén – Abbiamo ampliato in modo significativo le nostre connessioni bancarie in tutta Europa, aumentando la copertura da 2.500 a 3.400 banche.”