Deve essere approvata entro fine anno la Legge di Bilancio 2021, una manovra da 40 miliardi di euro che prevede alcune novità anche per le flotte aziendali e la loro svolta green, oltre a nuove misure anti Covid-19, risorse per la riforma fiscale, gli sgravi sulle assunzioni, incentivi per l’occupazione e l’imprenditoria femminile, proroghe di agevolazioni fiscali come il Superbonus 110%, misure ed incentivi per le imprese.
Vediamo nel dettaglio le diverse ipotesi e novità in arrivo per le auto aziendali dalla Legge di Bilancio 2021.
Flotte aziendali: novità della Legge di Bilancio 2021
Tra gli emendamenti alla Legge di Bilancio presentati dai gruppi parlamentari che la Commissione Bilancio alla Camera dovrà approvare, o meno, ve ne sono alcuni che propongono di reintrodurre gli incentivi all’acquisto di auto nuove. In particolare ci sono quattro proposte di incentivi per il rinnovo delle auto, con veicoli più ecologici.
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Due emendamenti prevedono:
- con rottamazione: tre fasce di emissioni di anidride carbonica (0-20, 21-60 e 61-135 g/km), 2.000 euro per le prime due fasce e 1.500 per la terza, più un contributo di 2.000 euro del venditore;
- senza rottamazione: due fasce di emissioni (0-20 e 21-60), mille euro di bonus, più contributo del venditore;
- termine per gli incentivi fissato al 31 giugno, salvo esaurimento fondi;
- limiti di prezzo: 50.000 euro + IVA per le prime due fasce, 40.000 + IVA per la terza.
La differenza sta nelle risorse stanziate:
- il primo emendamento prevede 324 milioni di euro, di cui 40 milioni sulle prime due fasce e 284 sulla terza;
- il secondo 420 milioni di euro, di cui 75 per le prime due fasce e 345 per la terza.
Un terzo emendamento punta a definire quattro fasce, in caso di rottamazione: 0-20, 20-60, 61-110 e 111-135 g/km con contributi di 2.000 euro per le prime due fasce, 1.750 euro per la terza e 1.500 euro per la quarta, più un contributo di 2.000 euro del dealer. Senza rottamazione gli incentivi sarebbero gli stessi degli altri emendamenti. Le risorse richieste sono di 345 milioni di euro, di cui 38 per le fasce 0-20 e 21-60, 141 per la fascia 61-135 e 167 per la fascia 111-135.
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C’è poi un quarto emendamento che prevede incentivi solo per le auto elettriche e ibride plug-in con fasce di emissioni di CO2 0-20 e 21-60 g/km. I bonus con rottamazione sarebbero, rispettivamente, di 3.500 e 2.500 euro, più 2.000 euro del venditore. Senza rottamazione si passa a 1.500 e 1.250 più 1.000 del dealer. Gli incentivi sarebbero validi fino al 31 dicembre 2021, salvo esaurimento fondi pari a 300 milioni di euro.
Per chi rottama veicoli fino all’Euro 4 ci sono proposte di detrazioni, in cinque anni, del 50% delle spese di acquisto di una vettura elettrica di potenza fino a 150 kW (204 CV) con prezzo di listino inferiore a 40.000 euro IVA esclusa. L’iniziativa sarebbe riservata ai contribuenti con reddito ISEE inferiore a 45.000 euro e il credito può essere ceduto alla concessionaria.
Un ulteriore emendamento ricalca quest’ultimo ma propone una detrazione per l’acquisto di auto fino a 60 g/km, in tre quote triennali di pari importo, senza limiti ISEE.