Le restrizioni che si applicano nelle zone arancioni e non in quelle gialle sono gli spostamenti fra Regioni e Comuni diversi e l’apertura limitata fino alle 18 di bar e ristoranti. Dal fine settimana, comunque, diverse Regioni oggi arancioni dovrebbero essere promosse in zona gialla, che presenta un minor grado di rischio contagio da Coronavirus e di conseguenza maggiori libertà di spostamento: fra le altre Lombardia e Piemonte, ma non si esclude vengano promosse anche Toscana e Campania.
Vediamo uno schema sulle regole in base al rischio Covid, comprensivo anche delle speciali misure di Natale, che si applicheranno dal 21 dicembre al 6 gennaio, anche alla luce delle nuove FAQ del Governo con le risposte utili sugli spostamenti consentiti nelle diverse aree, ed un apprendice relativa alle regole ad hoc per i giorni di festività.
=> Zone Covid, la mappa delle Regioni
Spostamenti in zona gialla
Nelle zone gialle, dalle 5 alle 22 ci si può spostare senza bisogno di autocertificazione. Per uscire durante il coprifuoco bisogna dimostrare che lo spostamento rientri tra quelli consentiti (comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute), anche mediante autodichiarazione resa su moduli prestampati in dotazione alle forze di polizia. La veridicità delle autodichiarazioni sarà oggetto di controlli successivi e l’accertata falsità di quanto dichiarato costituisce reato. Gli spostamenti diurni sono consentiti anche fra Comuni e Regioni diverse.
- Possibile far visita a parenti, congiunti e amici? Non c’è divieto ma è «fortemente raccomandato non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza».
- Nell’orario del coprifuoco, si possono assistere un parente o amico non autosufficienti? Sì, è una condizione di necessità e quindi non sono previsti limiti orari.
- Sono sempre consentiti anche gli spostamenti per raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore o l’affidatario, oppure per condurli presso di sé.
Attuali zone gialle: Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Provincia autonoma di Trento, Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria, Veneto. Dal 13 dicembre potrebbero diventare gialle anche Lombardia, Piemonte, Toscana, Campania. Che, al momento, sono arancioni, insieme a Basilicata, Calabria, Provincia Autonoma di Bolzano, Valle d’Aosta. Resta in area rossa solo l’Abruzzo (un’ordinanza locale applica i regolamenti della zona arancione ma il Governo ne ha annunciato l’impugnazione).
Spostamenti in zona arancione
Nelle zone arancioni gli spostamenti sono liberi dalle 5 alle 22 ma solo all’interno del proprio Comune. E’ comunque vietato spostarsi fra Regioni e fra Comuni diversi. Sono consentiti eventuali spostamenti in un Comune diverso per svolgere attività o usufruire di servizi non disponibili nel proprio (ufficio postale, spesa…). Spostamenti liberi solo se strettamente necessari ad assicurare la didattica in presenza, se prevista. Dalle 22 alle 5, oppure fuori dal Comune, serve l’autocertificazione su:
- comprovate esigenze lavorative: bisogna dimostrare che si sta andando (o tornando) al (dal) lavoro, anche tramite l’autodichiarazione. In caso di controllo, si dovrà dichiarare la propria necessità lavorativa;
- situazioni di necessità: assistere parenti o amici non autosufficienti, recarsi dai figli, portare fuori il cane (ma niente passeggiata o attività motoria);
- motivi di salute.
Importante: anche nelle zone arancioni, è possibile in alcuni casi uscire dal proprio comune per fare compere. «Fare la spesa rientra sempre fra le cause giustificative degli spostamenti», spiegano le FAQ del Governo. Laddove il proprio Comune non disponga di punti vendita o un Comune contiguo presenti una disponibilità, anche in termini di maggiore convenienza economica, di punti vendita necessari alle proprie esigenze, lo spostamento è consentito, entro tali limiti, che dovranno essere autocertificati.
Regole di Natale
Ci sono regole diverse che bisognerà seguire, in tutta Italia, anche nelle zone gialle, dal 21 dicembre al 6 gennaio. Sono restrizioni specifiche previste per il periodo delle festività natalizie. Eccole, in base al dl 158/2020:
- spostamento fra regioni o province autonome: vietati dal 21 dicembre al 6 gennaio;
- spostamento tra comuni: vietati nelle giornate del 25 e del 26 dicembre 2020 e del primo gennaio 2021.
E’ sempre consentito, in ogni caso, anche in orari vietati o in zone o periodi con particolari paletti, rientrare nella propria abitazione, domicilio o residenza (sempre con esclusione delle seconde case utilizzate per le vacanze).
Le persone che per motivi di lavoro vivono in un luogo diverso da quello del proprio coniuge o partner, ma che si riuniscono ad esso con regolare frequenza e periodicità nella stessa abitazione, potranno spostarsi per ricongiungersi per il periodo dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 nella stessa abitazione in cui sono soliti ritrovarsi.
N.B. Il luogo scelto per il ricongiungimento deve coincidere con quello in cui si ha la residenza, il domicilio o l’abitazione (escluse seconde case utilizzate per le vacanze).
Attenzione: le FAQ del Governo chiariscono che si potrà rientrare comunque, per la prima volta, dopo un periodo trascorso per esempio in un altro Comune, ma una volta tornati a casa vanno rispettati gli orari del coprifuoco. Stesso discorso, per esempio, per il ricongiungimento di coppie che sono lontane per motivi di lavoro ma che convivono con una certa frequenza nella medesima abitazione.
Gli spostamenti per fare visita o per andare a vivere per qualche giorno con parenti o amici, inclusi i propri genitori (anche se anziani ma in buona salute) saranno possibili solo in area gialla, esclusivamente fino al 20 dicembre e dal 7 gennaio 2021. Diversamente:
lo spostamento per dare assistenza a persone non autosufficienti sarà consentito anche dal 21 al 6 gennaio, anche tra comuni/regioni in aree diverse, ove non sia possibile assicurare loro la necessaria assistenza tramite altri soggetti presenti nello stesso comune/regione.
N.B. La necessità di prestare assistenza non può giustificare lo spostamento di più di un solo parente adulto.