L’Italia è ancora stretta dalla morsa Coronavirus ma il report della Cabina di regia numero 28 relativo al periodo 16 – 22 novembre evidenzia che la velocità di trasmissione dell’epidemia in Italia sta rallentando ed ha raggiunto livelli di Rt prossimi a 1 in molte Regioni/PA, mentre per la prima volta da molte settimane, l’incidenza (dati flusso ISS dell’Istituto Superiore di Sanità) calcolata negli ultimi 14 gg è diminuita a livello nazionale.
L’incidenza rimane tuttavia ancora troppo elevata, segnala il Ministero della Salute, per permettere una gestione sostenibile e il contenimento. In più si sta registrando un lieve aumento nelle ospedalizzazioni in area medica e in terapia intensiva con pressione ancora molto elevata sui servizi ospedalieri.
Per questo, ora più che mai, è importante non abbassare la guardia non bisogna cedere ad un rilassamento prematuro delle misure o a un abbassamento dell’attenzione nei comportamenti, sottolinea il Ministero. Ecco perché il Governo si prepara ad emanare un nuovo DPCM, con ulteriori restrizioni volte ad evitare una terza ondata di contagi in vista del Natale. Vediamo bene nel dettaglio quale è la situazione in Italia legata al Coronavirus, aggiornata a questi primi giorni di dicembre.
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Le Aree di rischio in Italia
Attualmente ricordiamo che l’Italia è suddivisa, sulla base degli scenari e di 21 indicatori, in tre aree di rischio con restrizioni differenziate in base alla gravità della situazione epidemiologica:
- Area gialla a rischio moderato;
- Area arancione a rischio alto, con elevata criticità;
- Area rossa: massima criticità e livello di rischio alto.
Nei giorni scorsi il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato due nuove Ordinanze entrate in vigore il 29 novembre e volte a contrastare la diffusione del Covid-19:
- la prima dispone il passaggio nell’area arancione per le Regioni Calabria, Lombardia e Piemonte e nell’area gialla per le Regioni Liguria e Sicilia;
- la seconda rinnova le misure restrittive vigenti disposte con il provvedimento del 13 novembre scorso per le Regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Marche, che restano in zona arancione, e per le Regioni Campania e Toscana, che restano in zona rossa.
Coronavirus: il trend in Italia
Complessivamente, in Italia oggi ci sono 16.377 nuovi contagiati, 672 morti e 23.004 guariti/dimessi in più. I tamponi effettuati in un solo giorno sono stati 130.524. Nelle terapie intensive si registra un lievissimo calo di -9 pazienti con il totale che passa a 3.744. Aumentano però i ricoveri con sintomi: +308 per 33.187 totali.
=> Confronta con la situazione in Italia a novembre 2020
A livello regionale, oggi l’Italia è così suddivisa:
- Area gialla: Lazio, Liguria, Molise, Provincia autonoma di Trento, Sardegna, Sicilia, Veneto;
- Area arancione: Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria;
- Area rossa: Abruzzo, Campania, Toscana, Valle d’Aosta, Provincia Autonoma di Bolzano.
Regioni – totale casi, attuali e incremento:
- Lombardia: 407.791 (125.408) (1.929)
- Piemonte: 167.516 (74.943) (1.185)
- Campania: 155.319 (104.527) (1.626)
- Veneto: 145.592 (80.665) (2.003)
- Emilia-Romagna: 123.073 (71.734) (2.041)
- Lazio: 119.780 (90.201) (1.589)
- Toscana: 103.441 (42.026) (893)
- Sicilia: 63.686 (40.624) (1.138)
- Puglia: 54.320 (38.772) (1.102)
- Liguria: 51.684 (12.216) (236)
- Friuli Venezia Giulia: 30.650 (14.515) (575)
- Marche: 29.806 (17.916) (252)
- Abruzzo: 28.024 (18.192) (556)
- Umbria: 23.808 (8.235) (68)
- P.A. Bolzano: 23.777 (11.322) (183)
- Sardegna: 21.475 (13.528) (329)
- Calabria: 16.714 (10.970) (270)
- P.A. Trento: 15.733 (2.448) (176)
- Basilicata: 8.142 (6.192) (92)
- Valle d’Aosta: 6.510 (1.317) (47)
- Molise: 4.713 (2.720) (87)
A livello di Provincie i dati sono i seguenti (totale e incremento casi):