La Legge di Bilancio 2021 che dovrà essere approvata dal Parlamento entro fine anno per poi entrare in vigore dal 1° gennaio 2021 proroga alcune detrazioni fiscali tra le più popolari, come il Bonus Ristrutturazione, l’Ecobonus e il Bonus Facciate e il Bonus mobili ed elettrodomestici.
Dunque, chi intende fruire del Bonus Mobili potrà ancora richiederlo, anche il prossimo anno, ottenendo una detrazione d’imposta pari al 50% fino a un tetto di spesa di 10mila euro per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe A destinati a immobili oggetto di ristrutturazione agevolata.
Vediamo in dettaglio cosa prevede la Legge di Bilancio 2021 e come richiedere il Bonus Arredamenti.
=> Scarica il testo della Legge di Bilancio 2021
Ddl Bilancio 2021
Il disegno di legge della Manovra 2021 prevede, agli articoli 12 e 13, una proroga al 31/12/2021:
- delle maggiori detrazioni del 50% (in luogo del 36%) per il Bonus Ristrutturazione;
- del 65% in luogo del 55% per il risparmio energetico (Ecobonus);
- della detrazione al 90% senza alcun limite di spesa per i lavoro di recupero delle facciate di edifici esistenti (Bonus facciate);
- del Bonus verde, detrazione IRPEF al 36% su un spesa massima di 5mila euro per opere di sistemazione a verde, coperture a verde e giardini pensili.
Tra gli emendamenti ce c’è anche uno con cui si richiede la proroga del Superbonus 110% introdotto dall’art, 119 del decreto Rilancio a tutte le spese effettuate fino all’anno d’imposta 2023.
Bonus Mobili 2020 in scadenza
Importante precisare che:
- il Bonus Mobili 2020, ovvero la detrazione spettante per gli acquisti effettuati nell’anno 2020, lpuò essere richiesta solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione iniziato dal 1° gennaio 2019;
- la proroga, ovvero il Bonus Mobili 2021, riguarda acquisti effettuati da chi ha iniziato una ristrutturazione nel 2020. L’acquisto d arredi e elettrodomestici destinati a tali immobili potrà essere effettuato anche nel 2021.
=> Bonus Mobili 2020: guida pratica e aggiornata
Ricordiamo che il Bonus Mobili prevede una detrazione del 50%, da spalmare in 10 anni, su una spesa massima di 10.000 euro. Tra i requisiti che bisogna rispettare è quello di destinare gli arredi e gli elettrodomestici acquistati ad un immobile oggetto di ristrutturazione edilizia ai sensi dell’art. 16bis, TUIR. L’agevolazione fiscale spetta in caso di acquisto, anche all’estero, di:
- mobili nuovi (esclusi porte, pavimentazioni, tende, tendaggi, complementi di arredo);
- grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, o non inferiore ad A per forni e lavasciuga.
=> Bonus mobili per lavasciuga classe A
Sono agevolabili anche le spese di trasporto e montaggio dei beni acquistati, a condizione che siano state sostenute con le modalità di pagamento tracciabili richieste per fruire della detrazione:
- bonifico (non necessariamente “parlante”);
- carte di credito;
- carte di debito.
La detrazione spetta anche in caso di finanziamento a rate. In questa ipotesi la finanziaria dovrà pagare il corrispettivo con le stesse modalità sopra indicate, fornendo al contribuente una copia della ricevuta del pagamento.