Scuola: pensione anticipata e Quota 100 in subordine

Risposta di Barbara Weisz

Pubblicato 2 Dicembre 2020
Aggiornato 13 Dicembre 2022 08:57

Fulvio chiede:

Mi confermate che è possibile per una insegnante (con 41 anni di contributi e 62 di età compiuti nel 2021) fare domanda di pensione anticipata ed in subordine di Quota 100 qualora qualche mese non fosse stato conteggiato?

Le confermo il meccanismo sulla domanda di pensione anticipata per chi esercita la professione di insegnante di Scuola nel settore pubblico.

Per le uscite 2021, in base al decreto ministeriale 159 del 12 novembre 2020, si devono presentare le dimissioni e la domanda di pensione, entro il 7 dicembre.

Se si presenta domanda di cessazione dal servizio sia per ottenere la pensione anticipata sia per la Quota 100, l’INPS valuterà questa seconda richiesta in subordine (facendo prevalere, in caso di possesso dei requisiti, la domanda di pensione anticipata ordinaria).

=> Anticipo TFS in pensione con Quota 100 e cumulo

Il personale della Scuola può fare tutto direttamente dal portale per le istanze online POLIS. Che consente di presentare le dimissioni dal servizio, e contestualmente la domanda di pensione. Ci sono, come lei giustamente rileva, due diverse possibili istanze per la pensione anticipata e per la Quota 100.

E, nel caso in cui vengano presentate entrambe, l’INPS valuta prima la richiesta di pensione anticipata e in subordine quella per la Quota 100. Lo prevede esplicitamente la nota operativa del Ministero della pubblica istruzione 36103 del 13 novembre del 2020, condivisa con l’INPS:

In presenza di istanze di dimissioni volontarie finalizzate sia alla pensione anticipata che alla pensione quota cento, quest’ultima verrà considerata in subordine alla prima istanza.

Si tratta di un’opzione valida solo per i dipendenti pubblici della Scuola: nel caso si insegni nel privato si deve applicare le normali regole per la Quota 100 o per la pensione anticipata.

Hai una domanda che vorresti fare ai nostri esperti?

Chiedi all'esperto

Risposta di Barbara Weisz