Tratto dallo speciale:

Negozi Veneto: capienza ridotta e nuove limitazioni

di Anna Fabi

27 Novembre 2020 06:25

logo PMI+ logo PMI+
Ecco cosa prevede la nuova ordinanza del Presidente Zaia per ridurre gli assembramenti e mantenere il distanziamento nelle attività commerciali.

È attiva dal 26 novembre la nuova ordinanza firmata dal Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, per integrare con alcune nuove direttive le misure già attive sul territorio per fronteggiare l’emergenza sanitaria Coronavirus.

=> PMI venete: contributi per acquisto DPI

L’ordinanza n. 156, precisamente, contiene tra le altre cose direttive precise rivolte agli esercizi di commercio al dettaglio, singoli o inseriti in centri commerciali o parchi commerciali, relative agli indici massimi di compresenza di clienti:

  • esercizi fino a 40 mq di superficie di vendita: 1 cliente;
  • esercizi sopra i mq. 40 di superficie di vendita: 1 cliente ogni 20 metri quadrati;
  • esercizi fino a 250 mq di superficie di vendita: 1 cliente ogni 20 metri quadrati;
  • esercizi sopra i 250 mq di superficie di vendita: 1 cliente ogni 30 mq.

Per quanto riguarda le eventuali code di attesa, è fondamentale rispettare il distanziamento interpersonale di almeno un metro. Il gestore è anche obbligato ad apporre all’ingresso degli esercizi appositi strumenti e/o apparecchi che indichino il numero massimo di presenze consentite, assicurando il rispetto degli indicatori attraverso appositi strumenti elettronici “contapersone” o personale di vigilanza. In caso di mancata installazione del cartello con il limite massimo di compresenze, ma anche qualora la presenza dei clienti fosse superiore a quella determinata dall’ordinanza, può essere disposta la chiusura dell’esercizio.

Restano confermate le altre limitazioni, inerenti alla chiusura al pubblico nei giorni prefestivi delle grandi e medie strutture di vendita, salvo che per la vendita di generi alimentari, le farmacie, le parafarmacie, le tabaccherie e le edicole. Nei giorni festivi è vietato ogni tipo di vendita, mentre la vendita con consegna a domicilio è sempre consentita e fortemente raccomandata.

Le regole sono valide fino al 4 dicembre 2020.