Avendo aperto la mia attività di ristorazione a maggio 2019 e non avendo fatto domanda per il fondo perduto del Decreto Rilancio di giugno 2020, ho modo di ottenere il contributo a fondo perduto?
Lei ha diritto all’indennizzo previsto dal decreto Ristori perchè rientra fra le attività ammesse, avendo un ristorante, ma il calcolo la penalizza, perché immagino non abbia il confronto con l’aprile 2019. Mi spiego meglio: il fatto di non aver richiesto il precedente contributo a fondo perduto del dl Rilancio non la esclude dalla platea degli aventi diritto, ma rende necessario da parte sua presentare una specifica domanda per ottenere l’indennizzo.
In pratica, la norma (articolo 1, dl 137/2020), prevede il diritto all’indennizzo, in automatico a coloro che lo avevano già utilizzato in precedenza, e su domanda per gli altri.
Lei dovrà quindi presentare domanda all’Agenzia delle entrate, utilizzando la procedura web e il modello approvati con il provvedimento del 10 giugno 2020. Siccome la sua attività è stata aperta nel maggio del 2019, non ha bisogno del requisito del fatturato in perdita di almeno un terzo per accedere. Il punto è che il contributo si calcola sempre in baso a quando previsto dal Dl Rilancio, quindi in percentuale sulla perdita di fatturato di aprile 2020 su aprile 2019.
Nel suo caso, non è possibile fare questo calcolo. Lei avrebbe quindi diritto solo al ristoro minimo, che per i soggetti diversi dalle persone fisiche nel decreto Rilancio è pari a 2mila euro. Il decreto Ristori prevede per i ristoranti un indennizzo doppio rispetto a quello calcolato sul dl Rilancio, quindi lei dovrebbe avere un ristoro da 4mila euro.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz