Tra le varie semplificazioni previste dal Decreto Agosto in ambito emergenza Coronavirus, ci sono anche quelle in materia di condomini, che prevedono delle modifiche al quorum deliberativo per decisioni legate ad Ecobonus e Sisma Bonus e introducono la possibilità di effettuare le assemblee condominiali in video conferenza.
Si tratta di una modifica all’art 66 delle disposizioni di attuazione del codice civile introdotta al fine di prevenire il rischio di contagio da Covid-19.
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Assemblee condominiali in videoconferenza
In particolare, viene disposta la possibilità in condominio, anche se non prevista dal regolamento condominiale e previo consenso di tutti i condomini, di organizzare assemblee in videoconferenza. Queste le regole da rispettare:
- l’avviso di convocazione deve contenere, nel caso di assemblea in video conferenza l’indicazione della piattaforma elettronica sulla quale si svolgerà la riunione, data e ora dell’assemblea;
- il verbale della assemblea deve essere redatto come di consueto dal segretario e sottoscritto dal presidente per poi essere trasmesso all’amministratore e ai condomini, con le stesse formalità previste per l’assemblea.
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Condomini: quorum per le delibere
Per quanto riguarda i quorum assembleari, l’art 63 “Semplificazione procedimenti assemblee condominiali” del Decreto 104/2020 rende valide le delibere approvate con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti in assemblea e almeno un terzo del valore dell’edificio, qualora abbiano ad oggetto l’approvazione degli interventi di cui all’articolo 119 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (c.d. Decreto Rilancio, al quale il decreto Agosto aggiunge il comma 1-bis). Si tratta, lo ricordiamo, di:
- interventi di efficienza energetica e delle misure antisismiche sugli edifici e accesso rispettivamente ad Ecobonus e Sisma Bonus;
- decisioni per usufruire delle detrazioni fiscali come crediti di imposta o sconto in fattura.
La Legge di Bilancio 2021 ha però specificato che, per l’approvazione dei lavori nell’assemblea condominiale, resta la precedente regola ma i condomini ai quali sono imputate le spese devono esprimere parere favorevole.