Sto effettuando una ristrutturazione di una unità unifamiliare, con trainanti sia caldaia che cappotto.
Sarebbe mia intenzione pagare tutto direttamente e successivamente cedere il credito. Esiste un ordine cronologico per i pagamenti, ad esempio prima il trainante? Come trainato avrò la sostituzione degli infissi. In questo caso devo dare alla ditta il 50% dell’intero ammontare (fornitura e posa) all’ordine. Posso pagare in questo modo senza rischiare d sbagliare?
Per quanto riguarda l’ordine cronologico dei versamenti, la data delle spese per interventi trainanti deve essere compresa fra il primo luglio 2020 e il 31 dicembre 2021. Di contro, la spesa per i trainati deve essere successiva all’inizio del lavori trainanti. Non rileva invece il fatto che siano già stati effettuati o meno pagamenti per interventi trainanti.
C’è anche un’altra regola importante: gli interventi trainati sono agevolati solo se gli interventi trainanti sono effettivamente ammessi al superbonus 110%. E la premessa è, come detto, che l’agevolazione spetta solo se tali spese sono comprese fra il primo luglio 2020 e il 31 dicembre 2021.
=> Bonifico e causale Ecobonus 110% D.L. 34/2020
Lo chiarisce anche la circolare 24/2020 dell’Agenzia delle Entrate: nel caso in cui i trainanti siano stati effettuati e pagati in data antecedente al primo luglio, quindi non risultino agevolabili al 110%, il superbonus non si applica nemmeno ai lavori trainati, anche se questi ultimi vengono invece pagati nel periodo di applicazione dell’agevolazione.
Quindi, nel suo caso, se tutti i lavori (trainanti e trainati) vengono pagati fra il primo luglio 2020 e il 31 dicembre 2021, l’ordine cronologico non rileva. Sempre nel rispetto di tutti gli altri requisiti per il pagamento.
Per quanto riguarda l’ultima domanda, non mi pare che il fatto di dare un acconto possa configurare un scorrettezza, l’importante è che vengano comunque rispettati i paletti sopra descritti. Faccia anche ulteriori verifiche, per sicurezza, trattandosi di norme complesse.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz
