Un condominio stipula un contratto d’appalto per opere sulle parti comuni e questi lavori trainano interventi all’interno degli appartamenti di proprietà di ogni condomino. Il contratto d’appalto può essere cumulativo? Dato che si opta per la cessione del credito con sconto in fattura, l’amministratore farà la dichiarazione delle parti comuni e ogni beneficiario dovrà fare autonomamente la dichiarazione per suo conto? Ciò non provoca problemi all’impresa che andrà a rivendere i crediti?
In generale, l’operazione che lei prospetta è fattibile, nel senso che si applica l’agevolazione sia ai lavori condominiali trainanti sia a quelli su singole unità immobiliari, trainati. Per quanto riguarda i vari passaggi, credo che siano percorribili diverse strade, anche quella di un appalto unico per tutti i lavori. Certo, il condominio dovrà poi ripartire le spese correttamente in base alla detrazione spettante ai singoli condomini.
Mi pare sia comunque possibile anche l’ipotesi di diverse fatture, per i lavori condominiali e per quelli che invece vengono imputati ai singoli condomini, che potranno decidere se cedere o meno il credito.
Questa è un’opzione sempre riconosciuta al singolo condomino, anche per interventi sulle parti comuni degli edifici: «non è necessario che il condominio nel suo insieme opti per lo sconto in fattura o per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante. Infatti, alcuni condomini potranno scegliere di sostenere le spese relative agli interventi e beneficiare così della detrazione, mentre altri potranno optare per lo sconto in fattura o per la cessione del credito».
L’impresa che acquista i crediti, quale che sia la tipologia di fatturazione prescelta, potrà utilizzarli, la cosa fondamentale è che l’operazione avvenga rispettando tutte le procedure. Tenga presente che, per cedere il credito o avere lo sconto in fattura, bisogna chiedere il visto di conformità, che attesta il diritto alla detrazione d’imposta.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz