È di questi giorni l’ok del Consiglio Affari generali dell’Unione Europea al regime fiscale dei minimi, introdotto in Italia dalla Finanziaria 2008, con effetto retroattivo dal 1° gennaio 2008.
La deroga all’articolo 285 della direttiva Iva 2006/112, che da il via libera al regime, si applicherà all’intero anno fiscale 2008.
Il regime agevolato che esonera dagli adempimenti IVA, è indirizzato ai contribuenti con fatturato non superiore ai 30mila euro, ovvero circa un milione di piccoli imprenditori e professionisti e si estinguerà alla data in cui entreranno in vigore nuove regole comunitarie volte a fissare una soglia comune a livello europeo per l’esenzione degli adempimenti Iva.
La data ultima entro cui dovrà cessare il regime è comunque fissata al 31 dicembre 2010. Il Governo è autorizzato a ritoccare la soglia tenendo conto del tasso di inflazione, così da mantenere il medesimo valore in termini reali.
Da Bruxelles il nulla osta è arrivato con il massimo accordo, riconoscendo che il regime agevolato produce effetti trascurabili sul gettito IVA. Si stima infatti un’incidenza sulle entrate fiscali dello 0,15% nel primo anno e dello 0,25% nei due anni successivi.