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Bonus Facciate: valgono tutti i materiali utilizzati

di Anna Fabi

15 Settembre 2020 09:00

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Il Bonus facciate, la detrazione fiscale è valida a prescindere dai materiali usati: tutti i chiarimenti contenuti nell'interpello delle Entrate.

Con l’interpello n. 319/2020 l’Agenzia delle Entrate ha fornito interessanti chiarimenti in merito al Bonus facciate, la detrazione del 90% introdotta dalla manovra 2020 (commi 219-224 legge 160/2019) che spetta sui lavori di recupero o restauro delle facciate di edifici esistenti, senza limiti di spesa: a rientrare nell’agevolazione sono tutte le tipologie di materiale utilizzato, senza vincoli.

=> Bonus Facciate anche per interventi interni

Bonus Facciate: chiarimenti sui materiali ammessi

Le Entrate confermano quindi che la detrazione spettante con il Bonus facciate non è vincolata al materiale utilizzato, bensì al rispetto di tutti gli altri requisiti richiesti per questa tipologia di intervento previsti dai decreti del Ministero dello Svulippo Economico del 26 giugno 2015 e dell’11 marzo 2008.

Via libera dunque a qualsiasi materiale usato per il rifacimento della facciata, anche ai prodotti nuovi, sui quali l’istante – una società che si occupa di ricerca e sviluppo di nuovi materiali e sistemi di decorazione per interni ed esterni – nutriva dei dubbi in merito.

=> Bonus facciate: causale bonifico e casi particolari

Sono ammessi in detrazione tutti i materiali utilizzati per i lavori, senza distinzione tra prodotti “soliti” o innovativi, purché si rispettino i requisiti dei lavori ammessi in detrazione:

  • il consolidamento, il ripristino, il miglioramento delle caratteristiche termiche anche in assenza dell’impianto di riscaldamento e il rinnovo degli elementi costitutivi della facciata esterna dell’edificio, costituenti esclusivamente la struttura opaca verticale, nonché la mera pulitura e tinteggiatura della superficie;
  • il consolidamento, il ripristino, inclusa la mera pulitura e tinteggiatura della superficie, o il rinnovo degli elementi costitutivi dei balconi, degli ornamenti e dei fregi;
  • i lavori riconducibili al decoro urbano quali quelli riferiti alle grondaie, ai pluviali, ai parapetti, ai cornicioni e alla e alla sistemazione di tutte le parti impiantistiche che insistono sulla parte opaca della facciata.