Lo sciopero dei commercialisti in programma dal 15 al 22 settembre è stato revocato, dopo l’incontro che si è svolto il 10 settembre presso il Ministero dell’Economia. Il Governo si è impegnato a concedere una sospensione delle sanzioni sui pagamenti in ritardo delle liquidazioni d’imposta in scadenza il 20 agosto.
Si tratterà di inserire un emendamento al Decreto Agosto (DL 104/2020) che preveda una moratoria per i contribuenti che hanno registrato nel primo semestre del 2020 una riduzione del fatturato di almeno il 33%: potranno effettuare i versamenti dovuti entro il 30 ottobre con maggiorazione dello 0,8%.
L’agitazione era stata indetta sia per la mancata proroga delle scadenze di versamento per i soggetti ISA non beneficiari di alcuna proroga, sia per la scarsa considerazione della categoria da parte delle Istituzioni.
I dottori commercialisti ed esperti contabili saranno dunque coinvolti in misura maggiore per quanto riguarda le scelte di politica economica, in primis l’imminente riforma fiscale passando per la semplificazione della normativa e degli adempimenti.
Impegno ad un lavoro congiunto anche sullo sviluppo della professione (primo vertice in programma il prossimo 7 ottobre). In particolare, come si legge nella nota del Ministero a margine dell’incontro, il viceministro e i sottosegretari hanno anche sottolineato la volontà di:
discutere insieme ai professionisti una riforma organica del welfare che superi i limiti della rete di protezione sociale per quanto riguarda il lavoro autonomo e professionale.