Ho fatto a suo tempo la quarantena fiduciaria rientrando dall’estero, comunicando al mio medico e all’ASL. Il medico dice che non può più fare il certificato di malattia per quel periodo dicendo che lo dovevo chiedere io, ma non dovrebbe essere suo obbligo? Come posso fare? Il datore di lavoro ha considerato quel periodo come ferie perchè dice che sarei stata io a doverlo chiedere.
La norma prevede il diritto alla malattia nei casi di quarantena disposta dall’autorità sanitaria. Questa regola, in base alla lettera d, comma 2, articolo 1, del decreto 19/2020, si applica anche ai rientri dall’estero.
La procedura da seguire è la seguente (messaggio INPS 2584/2020): dopo che la ASL ha stabilito la quarantena, il lavoratore deve rivolgersi al medico curante a fare richiesta del certificato. Da quel momento tutto procede come per le normali comunicazioni relative alla malattia.
Il medico invia infatti la comunicazione all’INPS, che paga il periodo di quarantena come se fosse una malattia, mentre il datore di lavoro può consultare il documento idoneo ad attestare la quarantena equiparabile alla malattia.
=> Equiparazione quarantena a malattia: regole INPS
Nel suo caso, l’intoppo (o incomprensione) è avvenuto nel momento in cui il medico, a fronte della sua comunicazione, non ha prodotto e inviato il certificato. L’unica possibilità, adesso, è sentire l’INPS per capire se è possibile intervenire anche ex post, appurando la buona fede delle diverse parti in causa.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz