Le imprese prevedono di procedere con assunzioni pari a 310mila risorse nel mese di settembre, una cifra che segna comunque un calo del 28,7% rispetto alle entrate programmate nello stesso periodo del 2019 secondo quanto emerge dal bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal.
Focalizzando tuttavia l’attenzione sul mese di settembre, il settore agroalimentare così come il ramo delle costruzioni mostrano segnali di ripresa con rispettivamente 11mila e oltre 34mila entrate previste, mentre il sistema moda e il turismo sembrano soffrire ancora della scarsa domanda sui mercati esteri.
A determinare il calo è anche il clima di incertezza che riguarda gli andamenti dei mercati internazionali, tanto che aumenta la quota delle aziende che prevedono il recupero dei livelli produttivi pre-Covid non prima di giugno 2021.
In generale, le MPMI riescono a reagire meglio alla lenta ripresa seguita all’emergenza sanitaria, soprattutto nei comparti manifatturiero e costruzioni.
Il report, addirittura, mette in evidenza anche una certa difficoltà di reperimento per alcune delle principali professioni dei comparti agroalimentare e costruzioni: artigiani e operai specializzati delle lavorazioni alimentari, delle costruzioni, nel mantenimento di strutture edili, addetti alle rifiniture delle costruzioni.
Dal punto di vista territoriale, a prevedere nuove assunzioni sono specialmente le regioni del Sud, le Isole e il Nord Ovest, mentre più negative sono le stime delle imprese del Nord Est e del Centro.