In una bifamiliare, spendendo il massimo come lavori trainanti, si ha comunque diritto agli ulteriori 60.000 euro per unità immobiliare in lavori trainati (ad esempio cambio infissi)? E agli ulteriori 30.000 euro per sostituzione impianto radiante interno per unità immobiliare (sempre come lavori trainati)? Nella circolare dell’Agenzia delle Entrate sembrerebbe di sì ma non è chiarissimo.
Le confermo che i tetti di spesa valgono per i singoli lavori, e si possono quindi sommare fra loro. Fra l’altro, non si riferiscono alla totalità dei lavori trainanti e trainati, ma agli specifici interventi che vengono effettuati.
Mi spiego meglio: i lavori trainanti possono essere di isolamento termico delle superfici opache, oppure di sostituzione degli impianti di climatizzazione, o ancora per i lavori antisismici. Per ognuna di queste tipologie, c’è uno specifico tetto di spesa. Quindi, se lei, per ipotesi, esegue sia un intervento di isolamento termico (agevolato in base alla lettera a del comma 1 dell’articolo 119 dl 34/2020), sia la sostituzione di un impianto di climatizzazione agevolata dalla lettera b della stessa norma, somma i due diversi tetti di spesa.
Stesso discorso, per gli interventi trainati. Non solo può sommare i relativi tetti di spesa a quelli degli interventi trainanti, ma può anche applicare lo stesso principio ai diversi interventi che intende effettuare. Nel suo caso, quindi, può sommare i 60mila euro per il cambio infissi e i 30mila per l’impianto radiante interno.
Il riferimento di prassi, come lei giustamente indica, è la circolare 24/2020 dell’Agenzia delle Entrate.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz