In banca, per un finanziamento garantito dallo Stato, mi è stato detto che avendo avviato l’attività a novembre devo produrre autocertificazione per il fatturato 2019, che però dà diritto ad un prestito esiguo. Non ci sono alternative?
Esistono incentivi per imprese pensati appositamente per le startup e ci sono anche specifici bandi che finanziano queste realtà.
Il primo consiglio che le darei è di consultare sistematicamente il portale della sua Regione di appartenenza, per vedere se ci sono in questo momento bandi attivi, che prevedono contributi a fondo perduto oppure prestiti a condizioni vantaggiose per le nuove imprese. Altre fonti da consultare costantemente:
- il portale del Ministero dello Sviluppo Economico, che ha una sezione dedicata ai contributi alle imprese costantemente aggiornata,
- Incentivi.gov.it, piattaforma che raccoglie le varie misure attive,
- il sito di Invitalia, l’agenzia per lo sviluppo, che a sua volta pubblica bandi e notizie utili.
Provo anche io a fornirle qualche indicazione su incentivi in vigore che potrebbero andare incontro al suo caso (ma deve sempre consultare con attenzione i disciplinari per capire se rientra o meno nelle fattispecie previste):
Smart&Start: finanzia piani d’impresa delle startup tra 100mila e 1,5 milioni di euro. Non si tratta di contributi a fondo perduto ma di finanziamenti agevolati, accompagnati da un serie di strumenti come i servizi di tutoraggio.
Nuove imprese a tasso zero: mutui agevolati a tasso zero, per investimenti fino a 1,5 milioni di euro, riservati però a imprenditori under 35 o a imprenditrici donne.
CulturaCRea: è un incentivo per le PMI dell’industria culturale, ricreativa e turistica che investono in Basilicata, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. Prevede sia finanziamenti agevolati sia contributi a fondo perduto. Sul portale di Invitalia trova tutte le indicazioni.
Questi sono solo alcuni esempi, come detto per trovare uno strumento che vada incontro alle sue specifiche esigenze le consiglio di consultare le fonti sopra citate. Potrebbe anche rivolgersi alla sua associazione imprenditoriale di riferimento, oppure consultare i siti delle associazioni datoriali, che spesso forniscono servizi informativi specifici sugli incentivi.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz