Decreto Agosto approvato in Consiglio dei Ministri nella serata del 7 agosto. Un provvedimento economico di contrasto alla crisi Covid composto da un centinaio di articoli, che vale 25 miliardi di euro, e che contiene molte misure relative a lavoro, fisco, imprese.
La manovra estiva contiene un ampio pacchetto di misure per il lavoro, in primis con il rinnovo della cassa integrazione, ed un articolato pacchetto fiscale in cui spicca il pagamento a rate delle tasse sospese fra marzo e maggio scorso e la proroga fiscale ai soggetti ISA. E poi il piano cashless dal prossimo autunno e come novità dell’ultima ora la decontribuzione per tutte le aziende del Sud sul lavoro dipendente.
Concordate anche le nuove misure del Dpcm che sarà in vigore fino al 7 settembre con le misure sanitarie di contenimento del rischio di contagio di Coronavirus (obbligo mascherine, disanziamento, ecc.).
Pacchetto lavoro
Il capitolo lavoro è fra i più corposi del provvedimento. Fra le norme più discusse fino all’ultimo, l’attesa proroga della cassa integrazione: come previsto ci sono altre 18 settimane di cassa ordinaria, assegno ordinario e cassa in deroga utilizzare entro il 31 dicembre. Viene anche istituito un contributo addizionale delle imprese per la cig: è pari al 9% o al 18% della retribuzione che sarebbe spettata al lavoratore per le ore non prestate, rispettivamente nelle imprese che hanno o non hanno subito una perdita di fatturato. Le aziende che hanno avuto una perdita, nel primo semestre 2020, superiore al 20%, non pagano alcun contributo alla cig.
Incentivo per le imprese che non chiedono le nuove settimane di cig, dopo averla invece utilizzata in questi mesi: esonero contributo fino a quattro mesi, utilizzabile entro il 31 dicembre 2020, con un tetto pari al doppio delle ore di cig utilizzate in maggio e giugno.
Altro incentivo: esonero contributo per le imprese che assumono a tempo indeterminato per sei mesi (massima decontribuzione: 8.060 annui) o per tre mesi per assunzioni a termine. Fino al 31 dicembre 2020, vengono escluse dal versamento dei contributi previdenziali, in presenza di un aumento dell’occupazione netta.
=> Decreto Agosto: stop licenziamenti fino a metà novembre
Altro tema caldo, i licenziamenti. Non c’è la proroga del divieto di licenziare individualmente fino a una data precisa ma lo slittamento per tutto il periodo di durata della cassa integrazione disponibile (che tecnicamente non può scadere prima di metà novembre essendoci a disposizione 18 settimane a partire dal 13 luglio). In pratica, nelle imprese che ricorrono alla cig, c’è lo stop dei licenziamenti per tutto il periodo di utilizzo degli ammortizzatori. Fanno eccezione i casi di cessazione attività d’impresa, liquidazione, fallimento. Inoltre, si conferma la sospensione delle procedure di licenziamento collettivo. Il tutto, ad eccezione dei casi motivati dalla cessazione definitiva dell’attività dell’impresa.
Fra le altre misure per il lavoro, segnaliamo la possibilità di proroga dei contratti a termine senza causale, fino al prossimo 31 dicembre: è possibile rinnovarli o prorogarli per un massimo di 12 mesi (limite complessivo di 24 mesi) e per una sola volta. Importante: è abolito la precedente disposizione sullo slittamento automatico del termine del contratto pari all’eventuale periodo di interruzione dell’attività. E’ una norma che era stata inserita nel Decreto Rilancio, e che viene ora abolita (dopo molte critiche).
Rinnovo per ulteriori due mensilità NASpI e Dis-Coll ampliando la platea del Dl Rilancio (saranno ricompresi anche coloro che sono rimasti scoperti a maggio e giugno, ossia il cui periodo di fruizione termini nel periodo compreso tra il 1° maggio e il 30 giugno).
Nuove indennità: 1.000 euro per gli stagionali del turismo, stabilimenti termali e spettacolo danneggiati dall’emergenza COVID, nonché per altre categorie di lavoratori (iscritti al Fondo Spettacolo con determinati requisiti, stagionali non del turismo, intermittenti e venditori a domicilio); bonus da 600 euro per due mensilità ai lavoratori marittimi e gli stagionali sportivi.
Rifinanziamento REm (400 euro una tantum entro il 15 ottobre).
Pacchetto fiscale
Sul fronte fiscale, novità sulla restituzione delle imposte sospese da marzo a maggio per il lockdown: non più restituzione a settembre, ma rateazione, con un meccanismo che divide in due il dovuto. Un 50% è pagabile a rate spalmate su 24 mesi, la restante metà della somma va invece pagata prima ma anche in questo caso è prevista una rateizzazione, fino a quattro rate, con primo pagamento il 16 settembre. Oppure pagamento in un’unica soluzione entro il 16 settembre. La rateazione lunga, inizia poi dal gennaio 2021.
Agevolazione fiscale per le Partite IVA che compilano gli ISA, il pagamento della seconda o unica rata 2020 slitta al 30 aprile 2021. Slittano dunque gli acconti di novembre delle imposte anche per gli autonomi in regime forfettario con una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33% nel primo semestre 2020 rispetto allo stesso periodo 2019.
In arrivo una nuova agevolazione per le imprese del Sud, non limitata alle assunzioni ma che si rivolge proprio all’intero settore produttivo del Mezzogiorno: fiscalità di vantaggio con taglio del cuneo fiscale a carico delle imprese al 30% sui contributi previdenziali dal primo ottobre 2020 fino al 2025, del 20% dal 2025 al 2027, del 10% dal 2027 al 2029. Vale per tutti i contratti a tempo determinato e indeterminato.
Stop alla riscossione delle cartelle esattoriali e agli avvisi esecutivi sulle entrate tributarie fino al 15 ottobre. Niente seconda rata IMU 2020 per strutture ricettive turistiche e ricreative rimaste chiuse (immobili per fiere espositive, manifestazioni sportive, cinema, discoteche e simili) a causa di disposizioni normative, con esonero anche per il 2021 e 2022.
Esonero Tosap e Cosap fino al 31 dicembre 2020 per attività di ristorazione, danneggiate dall’emergenza Covid.
Incentivi imprese
Fra gli altri incentivi alle imprese, agevolazioni per i ristoratori che acquisteranno prodotti Made in Italy, grazie ad un Fondo per la filiera della ristorazione da 400 milioni (a condizione che il fatturato da marzo a giugno sia inferiore ai tre quarti del fatturato medio dello stesso periodo 2019, o che si sia avviata l’attività dopo il 1 gennaio 2020). Potranno ottenere un contributo a fondo perduto (minimo 2.500 euro) per comprare prodotti di filiere agricole, alimentari e vitivinicole da materia prima italiana.
Contributo a fondo perduto anche per attività economiche e commerciali dei centri storici dei capoluoghi di provincia con ricavi giugno dimezzati rispetto allo stesso periodo 2019. Al 20% con ricavi o compensi fino a 400mila euro nel periodo d’imposta precedente a quello in corso; 15% tra 400mila e 1 milione; 10% oltre il milione di euro. Contributo minimo di 1.000 euro per le persone fisiche e 2.000 per soggetti diversi.
Incrementato il fondo per sostenere agenzie di viaggio, tour operator e guide turistiche e per il credito d’imposta per la riqualificazione e i miglioramenti delle imprese del settore turistico ricettivo e termale, compresi agriturismi e campeggi. Ulteriori fondi a sostegno delle imprese dei settori cultura, cinema e audiovisivo, sport.
Rifinanziamenti: 64 milioni per la Nuova Sabatini, 500 milioni per i contratti di sviluppo, 200 milioni al Fondo di salvaguardia dei livelli occupazionali e prosecuzione attività d’impresa, 50 milioni per il voucher innovazione; 950 milioni per il Fondo Ipcei di sostegno alle imprese che partecipano alla realizzazione di progetti di interesse europeo.
Ancora: rifinanziato per 7,8 miliardi di euro (triennio 2023-25) il Fondo di garanzia PMI per l’accesso al credito tramite prestiti con garanzia pubblica. Proroga della moratoria mutui PMI, automatica, al 31 gennaio 2021 (al 31 marzo 2021 per imprese del comparto turistico). Potenziamento dei PIR (Piani individuali di risparmio alternativi), con detassazione fino a 300.000 euro.
Altre misure
Accelerazione sul piano cashless, con i micro-rimborsi (cashback) per chi acquista con strumenti tracciabili al via da dicembre (invece che da gennaio) con premi semestrali. Altri 500 milioni per gli eco-incentivi auto green.