Slitta al 31 marzo 2022 l’obbligo di partecipare ai corsi di formazione per i tirocinanti che vogliono accedere all’esame di abilitazione forense. Lo prevede il decreto del Ministero della Giustizia datato 9 giugno 2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 27 luglio 2020.
L’entrata in vigore del regolamento era stata già spostata al 31 marzo 2020, mentre il nuovo decreto impone un’ulteriore proroga di due anni, per i tirocinanti immatricolati nel registro dei praticanti con decorrenza dal giorno che succede alla scadenza del primo quadriennio dall’entrata in vigore della prima disposizione in materia.
Risale infatti al 2018 il decreto che ha disciplinato i corsi di formazione per l’accesso alla professione di avvocato.
I corsi potranno essere organizzati dai consigli dell’ordine ma anche dalle associazioni forensi, oppure dalle scuole di specializzazione per le professioni legali. Si tratterà di percorsi formativi di durata non inferiore a 160 ore distribuite nell’arco di 18 mesi, per i quali è prevista una frequenza obbligatoria pari all’80% con due verifiche intermedie oltre al test finale. Per quanto riguarda l’e-learning, invece, le lezioni online sono limitate a 50 ore.
In caso di mancato superamento della verifica finale, per i tirocinanti non sarà possibile ottenere il certificato di abilitazione e sarà necessario ripetere l’ultimo ciclo semestrale di formazione.