Vorrei sapere se lo smart working in un’azienda privata è compatibile con la fruizione dei permessi orari. In teoria, visto che si tratta di lavoro flessibile ed auto-organizzato per definizione, non si dovrebbe aver bisogno di prendere permessi.
La sua è una domanda che riguarda un aspetto della vita lavorativa che negli ultimi anni sta interessando sempre più dipendenti, molti dei quali sono rimasti a svolgere l’attività lavorativa in modalità agile anche nella fase di ripartenza post-Covid.
L’interpretazione che lei propone, tuttavia, in realtà non è corretta: lo smart working è infatti una modalità di esecuzione del lavoro dipendente che prevede diverse formule di organizzazione, sia degli spazi sia dell’orario, ma non esclude affatto al possibilità di prendere permessi retribuiti o fruire delle ferie, entrambi istituti legati al proprio CCNL.
E’ vero che c’è maggior flessibilità nell’organizzazione del tempo, che consente ad esempio di gestire meglio il rapporto fra vita privata e vita lavorativa. Ma se un impegno impedisce di lavorare è corretto prendere un permesso orario o un giorno di ferie.
In questi casi, si attivano gli stessi strumenti contrattuali previsti ordinariamente, quindi si chiedono i permessi previsti dal proprio contratto.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz